È morto insieme ai figli, mentre la moglie è viva per miracolo. Ezio Tulli, 42 anni, agente della polizia stradale in servizio alla sezione distaccata di Aprilia, era arrivato ad Amatrice lunedì. Si trovava a casa dei suoceri, come ogni anno, insieme a Leonardo di 14 anni e a Ludovica di 12 e insieme a Giovanna Gagliardi, la moglie, originaria del paese reatino e in servizio al commissariato di Cisterna di Latina.
È stata proprio lei, in piena notte, ad avvertire i colleghi di quello che era successo. Dalla Questura di Latina si è immediatamente messa in moto la macchina dei soccorsi e una delegazione del commissariato ha raggiunto la donna per portarle conforto e per sperare, insieme a lei, che dal palazzo di piazza Augusto Sagnotti arrivassero buone notizie.
Sotto alle macerie oltre al marito e ai figli della donna c'erano anche la sorella - ferita pure lei - e i genitori della poliziotta, dei quali ieri sera non si avevano ancora tracce. La famiglia in questo periodo abitava al terzo piano di uno stabile del quale non è rimasto nulla, mentre aveva vissuto a lungo a Nettuno e di recente si era trasferita a Cisterna. Nel primo pomeriggio, purtroppo, il ritrovamento dei cadaveri di Ezio Tulli e dei figli. Strazio nella caserma della Polstrada. «Era parte integrante della nostra squadra - ha commentato il comandante, Massimiliano Corradini - siamo distrutti».