Palermo, neonato lanciato e abbandonato nel balcone della vicina: «Era nudo, ho sentito dei flebili vagiti»

Il balcone in cui è stato trovato il bimbo (Foto Lannino/Ansa)
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Martedì 8 Aprile 2014, 09:56 - Ultimo aggiornamento: 9 Aprile, 18:35
Un neonato stato abbandonato a Bagheria in via Giovan Battista Marini 33 nel balcone della casa di una donna. La madre dopo aver partorito da sola, per paura di un eventuale reazione, ha lanciato il neonato nel balcone al primo piano di un palazzo.



I vicini hanno raccontato che da alcune ore sentivano il pianto di un bimbo e non riuscivano a spiegarsi da dove potesse venire. Questa mattina la scoperta fatta dalla proprietaria di casa che ha chiamato subito la polizia e i sanitari del 118 che hanno trasportato il piccolo all'ospedale Buccheri La Ferla di Palermo. Secondo una prima ricostruzione il piccolo ha trascorso tante ore all'addiaccio ed era in ipotermia.



«Ho sentito alcuni flebili vagiti. Mi sono affacciata al balcone e ho visto il piccolo. Nudo infreddolito. Non riuscivo a capire chi potesse avere abbandonato il piccolo appena nato nel balcone». È il racconto fatta dalla donna di 30 anni agli agenti di polizia che in via Giovan Battista Marini ha trovato il piccolo neonato. Gli agenti stanno cercando la madre che ha abbandonato il figlio al freddo.



A partorire il piccolo e lasciarlo nel balcone al primo piano di uno stabile a Bagheria, è stata una donna che abita nell'appartamento a fianco. Ha 38 anni e avrebbe nascosto la gravidanza ai familiari. È adesso ricoverata nel reparto di Ginecologia del Buccheri La Ferla, lo stesso dove si trova il figlio.



«La madre del bimbo abbandonato è arrivata in stato confusionale. Abbiamo iniziato le procedure di stabilizzazione. In questo momento è assistita da una psicologa». Così Pietro Civello vicedirettore sanitario dell'ospedale Buccheri La Ferla. «Ancora non ha chiesto del bambino - ha aggiunto - Secondo quanto accertato il parto sarebbe avvenuto attorno alle 6 del mattino. Subito dopo il parto si è sentita male ed è stato necessario l'immediato ricovero».
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