E' stata accolta la richiesta del pm Benedetto Roberti, che aveva sollecitato la misura cautelare più rigida visto che la ragazza ha alle spalle ben 23 furti in casa commessi in Italia, Germania e Belgio. La Costituzione prevede la possibilità di posticipare la carcerazione quando l'accusata è in gravidanza, per tutelare la maternità e i minori. In questo caso, però, il giudice ha disposto che la donna fosse portata al carcere femminile di Verona, proprio per tutelare lei e i figli: se fosse rimasta in libertà, per il gip, sarebbe probabilmente tornata a dedicarsi ai furti.
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