Ostuni, filmati hard con l'ex sul web: lei denuncia ma la rimozione è complicata

Ostuni, filmati hard con l'ex sul web: lei denuncia ma la rimozione è complicata
di Danilo SANTORO
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Mercoledì 21 Settembre 2016, 08:33 - Ultimo aggiornamento: 22 Settembre, 12:21
Dopo Napoli, la provincia di Brindisi. La “rete” non perdona. Solo l’intervento della Polizia ha impedito che il video potesse continuare a circolare in alcuni siti porno. È l’ennesima storia di intimità violata, dove il sentimento perde il suo più forte valore.

Ancora una volta la vittima è una donna: in questo caso una ragazza del nord brindisino. Su alcuni portali web, infatti, ci sarebbero delle immagini che la ritrarrebbero in atteggiamenti “intimi” con il suo ex fidanzato. A sua insaputa il video sarebbe iniziato a girare in più portali. Di qui il corto circuito della rete, con i fotogrammi, che invece di rimanere privati, sono stati messi nella gogna di un mondo virtuale che non fa sconti. Una violenza morale senza precedenti per la giovane, vittima di quella fiducia tradita, così come l’amore, ormai svanito per il suo coetaneo. Davanti a questa molestia subita, l’unico modo per arginare l’ampiezza della diffusione delle immagini, era richiedere l’intervento dell’autorità giudiziaria. E così è giunta la decisione di denunciare tutto al commissariato della Città bianca.

Gli agenti, coordinati dal dirigente capo Gianni Albano, anche con il supporto della polizia postale di Brindisi, sono riusciti ad impedire che il video continuasse ad essere presente nei vari portali e proseguisse la scalata nei motori di ricerca, dove l’aumento dei click sulle pagine, posizionano in maniera migliore il sito per accedere alle immagini. L’inchiesta è solo alle prime fasi: gli inquirenti stanno acquisendo tutti gli indizi utili per fare emergere le responsabilità, di chi in maniera volontaria ha messo su internet le immagini della coppia brindisina, ed in particolare della ragazza. Non è escluso che possa essere stato proprio il suo ex fidanzato ad inserire sul web il video. Tutti dettagli che sono al vaglio degli uomini del commissario Gianni Albano, che ormai da giorni stanno effettuando dei controlli tecnici. Il lavoro immediato degli inquirenti, all’indomani della presentazione della denuncia, è stato quello di avviare le procedure per rimuovere il video dalla rete. Dopo la rimozione sono proseguiti tutti gli altri riscontri necessari per individuare gli eventuali capi d’accusa nei confronti delle persone che potrebbero essere coinvolte nella vicenda, ed in particolare chi si è reso responsabile dell’inserimento in rete delle immagini. Al momento, gli indagati rischierebbero una denuncia a piede libero.

Non è escluso, però, che la procura di Brindisi, chiuso il fascicolo d’indagini, possa ritenere più gravi le accuse e quindi successivamente prevedere provvedimenti di autorità giudiziarie più pesanti. Il caso su cui indagano gli agenti del commissariato di Ostuni è solo l’ultimo di una serie di tristi vicende, che negli ultimi giorni hanno riempito le cronache nazionali: dal caso di Tiziana Cantone a Napoli, su cui si indaga anche per induzione al suicidio, alla 17enne di Rimini, filmata da alcune amiche con le immagini condivise sui social network. Vicende su cui la magistratura è impegnata nella ricerca dei colpevoli. Al momento resta quel senso di impotenza che ha segnato anche la vita, in un caso, di ragazze in apparenza forti, divenute improvvisamente fragili davanti alla sfrontatezza umana, dove il senso del pudore non esiste.

Realtà che si trasforma prima in un gioco, e poi degenera più delle volte in un profondo turbamento anche psicologico. I tre episodi sono accumunati da un’intimità violata, che non conosce limiti territoriali: dalla movida romagnola, alle quotidiane vite di ragazze di ragazze del Sud, più delle volte tradite da chi si finge amico o a lei interessato.
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