Ostuni, tentano di salvare una bimba: annegano in due, il padre e il dipendente Lido

Ostuni, tentano di salvare una bimba: annegano in due, il padre e il dipendente Lido
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Martedì 18 Luglio 2017, 12:58 - Ultimo aggiornamento: 19 Luglio, 17:46
Ha visto annaspare tra le onde una bambina e il nonno e non ci ha pensato due volte a gettarsi in mare per soccorrerli, assieme al padre della piccola, un turista inglese. Purtroppo sia il coraggioso dipendente del 'Lido Bosco verdè sia il papà della bambina, sono scomparsi tra i flutti del mare che li ha inghiottiti e subito dopo restituito i loro corpi senza vita.

È toccato ai bagnini di altri lidi portare a riva i due cadaveri. Un medico che era tra i bagnanti ha subito capito che per i due non c'era più nulla da fare. La bambina e il nonno, invece, sono stati portati in salvo da altri bagnanti che non hanno esitato a tuffarsi in acqua sfidando le onde. La tragedia è avvenuta su un tratto di spiaggia libera tra Pilone e Rosa Marina di Ostuni, zona che in estate è sempre affollata di turisti e bagnanti.

A provocarla il vento, che stamani soffiava ad una velocità di 10-15 nodi, e l'avventatezza di alcuni bagnanti che hanno deciso di immergersi nonostante il mare agitato. Sul Basso Adriatico, infatti, da giorni spira il maestrale che dovrebbe sconsigliare a tutti la balneazione.

Proprio alcuni turisti presenti sulla spiaggia, non appena si sono resi conto della gravità della situazione in cui si trovavano nonno, nipote e i due soccorritori, hanno allertato i Vigili del Fuoco, che sono giunti sul posto con il nucleo sommozzatori, insieme ad operatori del 118, alla polizia locale, ai carabinieri e a uomini della Capitaneria di Porto. Ma non c'era più nulla da fare. Le vittime sono il dipendente del lido, Martino Maggi, 49enne di Locorotondo (Bari), e un inglese di 48 anni, Simon Alexander Pearson.

Maggi era un dipendente storico di "Lido Bosco Verde" ed aveva una pluriennale esperienza col mare. Questa volta, invece, non ce l'ha fatta, complice forse la forte corrente e le onde che lo hanno sopraffatto. Non è la prima volta che nella zona vengono soccorsi bagnanti in difficoltà. Il 14 luglio scorso, quattro bagnini della spiaggia del Pontile, a Rosa Marina, hanno soccorso tre turiste russe e un italiano che non riuscivano più a tornare a riva.

Il 2 luglio scorso quattro adolescenti in difficoltà sono stati soccorsi sulla spiaggia libera del Pilone.
Andò peggio, il 16 agosto 2013, a Sebastiano Zagaria, di 24 anni, di Andria, che annegò al Pilone. Non ebbe scampo il primo agosto 2013 neppure il 41enne perugino Francesco Moriconi, che morì mentre faceva il bagno. Sempre in località Pilone.
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