Caso Olgettine, Berlusconi ai pm: «La Rigato voleva un milione per tacere». Poi scherza: «Vi siete mossi in anticipo»

Caso Olgettine, Berlusconi ai pm: «La Rigato voleva un milione per tacere». Poi scherza: «Vi siete mossi in anticipo»
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Giovedì 23 Febbraio 2017, 18:13 - Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 20:47
Disteso, collaborativo a tratti scherzoso. Così Silvio Berlusconi si è presentato dai magistrati titolari del fascicolo relativo ai presunti pagamenti fatti dall'ex premier alle olgettine per condizionarle, secondo l'accusa, nelle loro testimonianze. Questa volta però i panni rivestiti dal leader di Forza Italia erano quelli della parte offesa anche se indagato in procedimento connesso per la tentata estorsione subita da una ragazza che da lui avrebbe preteso un milione per non rivelare a magistratura e stampa particolari che avrebbero potuto 'rovinarlo'. Per questa vicenda la ragazza, Giovanna Rigato, è indagata e l'ex premier è parte offesa.
Dalle stanze dei magistrati trapela poco della deposizione. Un particolare però emerge. A quanto pare alla battuta di uno dei Pm che ha ricordato a Berlusconi come il fascicolo (sui presunti pagamenti alle sue ex ospiti, ndr) sia aperto dal 2013 e lo ha invitato a non accusarli di interferire con il suo percorso politico ora che sembra intenzionato a tornare in campo completamente, Berlusconi avrebbe reagito prontamente dicendo loro che sì, il fascicolo ha già qualche anno, ma che è stato aperto proprio per impedirgli di tornare a ricoprire cariche politicamente importanti. 
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