Trascrizioni nozze gay, la Procura di Milano: «Pisapia non è indagato»

Trascrizioni nozze gay, la Procura di Milano: «Pisapia non è indagato»
di Claudia Guasco
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Lunedì 19 Gennaio 2015, 13:22 - Ultimo aggiornamento: 20 Gennaio, 19:26
Milano Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia non e' indagato per omissione di atti d'ufficio per non aver ottemperato alla richiesta del prefetto di cancellare le trascrizioni dei matrimonio omosessuali registrati all'estero.

La notizia arriva direttamente dal procuratore capo Edmondo Bruti Liberati, che smentisce cosi' quanto annunciato sabato scorso dallo stesso primo cittadino. Il fascicolo, nato dall'esposto di un'associazione di cittadini e affidato alla pm Letizia Mannella, e' in realta contro ignoti e avrebbe gia' imboccato la strada dell'archiviazione.



Tutto nasce quando, a ottobre, il Consiglio comunale da' il via libera alle trascrizioni dei matrimoni tra coppie omosessuali sposate all’estero. A seguito di questa decisione il prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, aveva invitato il Pisapia, nel suo ruolo di Ufficiale di stato civile e di Ufficiale di Governo, a procedere alla cancellazione delle trascrizioni dei matrimoni contratti all’estero tra persone dello stesso sesso. «Ciò - si leggeva nella nota diramata - ai fini della regolare e uniforme tenuta dei Registri dello stato civile, alla cui salvaguardia il Prefetto è preposto secondo le norme vigenti». Un'indicazione che il sindaco Pisapia non ha seguito, innescando la reazione dell'associazione cattolica che si e' rivolta direttamente alla Procura.
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