Scontri No Tav a Roma, 10 denunciati. Viminale: lo Stato c'era

Scontri No Tav a Roma, 10 denunciati. Viminale: lo Stato c'era
di Paola Vuolo
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Venerdì 22 Novembre 2013, 09:02 - Ultimo aggiornamento: 15:31

La mano del governo sar fermissima per difendere le citt da chi vuole saccheggiarle, rovinarle, devastarle. stato un mese molto caldo per la sicurezza, ma lo Stato pi forte dell’anti Stato e i delinquenti di ogni risma dovranno rassegnarsi. Il giorno dopo gli scontri a Campo de’ Fiori durante il vertice Italia Francia, il ministro dell’Interno Angelino Alfano arriva a Palazzo Valentini, per incontrare e ringraziare il prefetto Giuseppe Pecoraro, e i vertici delle forze dell’ordine, che hanno gestito il sit-in dei No Tav nella capitale a due passi dall’ambasciata francese.

«Sono qui - dice Alfano - per manifestare la riconoscenza del Paese, del governo e per abbracciare i feriti delle forze dell'ordine. Offriremo la massima collaborazione al sindaco Ignazio Marino e garantiamo ai romani che faremo di tutto perché soffrano sempre di meno per questi cortei e manifestazioni con finalità non belle. I danni sono stati pressoché irrilevanti e, in occasione del vertice Italia-Francia abbiamo fornito ai nostri partner europei una prova di efficienza del sistema di tutela di ordine pubblico. La città di Roma è molto esposta, è un luogo di raccolta di fermenti, di ebollizioni dell’antagonismo provenienti anche da altre città per produrre un clima di disordine. Ma lo Stato ha dato sicurezza ai cittadini. C’è stata una gestione ferma di fatti che avrebbero potuto portare a gesti esasperati da parte dei manifestanti».

LE DENUNCE

Sono dieci le persone denunciate per gli scontri tra Campo de’ Fiori e via dei Giubbonari, le accuse sono di resistenza a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata, violenza ptrivata, lancio di oggetti e danneggiamento. Gli investigatori della Digos esaminano i filmati dei tafferugli e dei tentativi di assalto alle sezioni del Pd di via dei Giubbonari, e di Sant’Andrea delle Fratte, oltre ai 6 agenti feriti, sono rimasti contusi anche un manifestante e un militante del Pd.

Il questore Fulvio Della Rocca assicura: «Dopo questi episodi sarà innalzato il livello di attenzione davanti le sedi del Pd nella Capitale, che sono comunque già presidiate. Credo comunque che la sede di via dei Giubbonari non fosse un obiettivo, ma si trovava lungo il percorso dei manifestanti che tentavano di sfondare il cordone per raggiungere la sede dell’Unione europea in via IV Novembre. Capisco la rabbia dei commercianti, ma non si possono vietare le manifestazioni». All’incontro con il ministro Alfano, c’erano anche il capo della polizia Alessandro Pansa, il comandante provinciale dei carabinieri Salvatore Luongo, il colonnello Giuseppe La Gala e i vertici della Guardia di finanza.

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