Nhimadè camminava solo sulle mani, strisciando per terra, derisa da tutti gli altri bambini. «Mi sembrava un gioco e invece lei che era a terra e saltellava sulle mani mi ha tirato la giacca e io ho capito che senza aiuto quella bimba era, comunque, destinata a morire», racconta Matteo, che tornato in Italia, è riuscito a organizzare, a Riposto, un mega concerto con la presenza di artisti del calibro di Franco Battiato per raccogliere il denaro per portare la bimba a Valencia dove un ortopedico l'ha operata gratuitamente.
Otto mesi di riabilitazione e Nhimadè adesso cammina con le stampelle. Ma la vita della piccola è cambiata dopo l'incontro che Matteo, oggi suo tutore, ha avuto con Rosario Gagliano, direttore tecnico del Centro Ortopedico Ro.Ga.
di Enna, che ha realizzato e donato a Nhimadè una protesi di ultima generazione seguendola nella riabilitazione. Oggi Nhimadè cammina e balla proprio come tutti gli altri bambini della sua età. E Matteo ha vinto la sua battaglia: riportare in Italia Nhimadè per farle continuare la riabilitazione.
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