Napoli contro i falsari. Il gruppo di falsari sgominato oggi dai carabinieri era noto in tutta Europa e faceva parte del cosiddetto «Napoli Group», sigla che include varie organizzazioni campane ed a cui, secondo gli inquirenti, è riconducibile il 90% degli euro falsi nel mondo.
Lo ha detto in conferenza stampa il procuratore di Napoli, Giovanni Colangelo.
Temuti dalla Bce. Il «Napoli Group», molto temuto dalla Bce, era costituito da undici associazioni a delinquere ciascuna delle quali specializzata in un compito: dallo stoccaggio al trasporto alla spendita al minuto delle banconote. Nel corso dell'operazione sono state scoperte una stamperia ad Arzano (Napoli) e una zecca a Gallicano (Roma).
Banconota inventata. Un «pezzo» da 300 euro. La banda, ha spiegato il comandante del Nucleo falsificazione colonnello Francesco Ferace, ha osato addirittura stampare una banconota da 300 euro, taglio che non esiste: banconota poi spacciata in Germania.