Dna, protocollo d'intesa per la tutela dei minori appartententi a famiglie dell''ndrangheta

Dna, protocollo d'intesa per la tutela dei minori appartententi a famiglie dell''ndrangheta
1 Minuto di Lettura
Venerdì 2 Febbraio 2018, 18:24
Si è svolto questa mattina presso la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo un incontro per la
firma del Protocollo d'intesa tra il Dipartimento Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, il tribunale per i minorenni, la procura per i minorenni e la procura distrettuale di Reggio Calabria, e l'associazione Libera finalizzato al contrasto della criminalità organizzata attraverso il sostegno a donne e bambini.

L'accordo siglato dal procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, dalla sottosegretaria Maria Elena Boschi, che ha la delega alle Pari opportunità, dal presidente del Tribunale di Reggio Calabria
Roberto Di Bella, dal procuratore del tribunale dei minorenni di Reggio Calabria Giuseppina Latella, dal procuratore del tribunale di Reggio Calabria Calogero Paci e dal presidente dell'Associazione
Libera Don Luigi Ciotti, sancisce l'impegno profuso nel territorio calabrese frutto di un percorso comune intrapreso dal Presidente del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria dottor Roberto Di Bella, dal procuratore De Raho, di concerto con il Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio con le scuole e le associazioni antiviolenza del territorio calabrese. L'obiettivo comune, spiega una nota della Dna, è quello di attivare una rete di sostegno tra giurisdizione, governo, e mondo associazionistico che possa permettere di tutelare e assicurare una concreta alternativa di vita ai soggetti minorenni provenienti da famiglie inserite in contesti di criminalità organizzata o che siano vittime della violenza mafiosa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA