Milano, prende a pugni passanti a caso: arrestato un rasta di 26 anni

Scuro di carnagione, capelli rasta, alto un metro e ottanta, robusto, capace anche di apparire gentile così come di scatenarsi in una violenza gratuita. Violenza insensata di cui sono stati vittima, ieri pomeriggio in un'area centrale di Milano, due baristi, un ragazzo di appena 16 anni e un turista statunitense di 60. Solo il minorenne non è finito in ospedale. Lui, 26 anni, proveniente dall'Angola, ha aggredito anche i poliziotti prima di essere arrestato e ora deve rispondere di lesioni pluriaggravate e resistenza a pubblico ufficiale.

La giornata di 'ordinaria follia' si è concentrata massimo in due ore e ora c'è preoccupazione perché non si è ancora capito se è un caso di 'Knock out', il perverso 'gioco' veicolato anche da internet che consiste nello stendere a terra con un solo pugno uno sconosciuto, o di disturbo mentale. L'episodio segue quello di uno spagnolo di 23 anni, un sedicente dj, portato in carcere il 27 luglio scorso (dove oggi il gip ha deciso che rimarrà), dopo una ventina di aggressioni immotivate.

Tutto si è svolto, nella zona fra la Stazione Centrale, il centro direzionale e Porta Nuova, dove Carlos Alberto Harvid Ferreira, prima ha dato uno schiaffo a un sedicenne, poi in via Vittor Pisani ha sferrato un pugno al volto al titolare del Bar Central, di 42 anni, procurandogli una forte perdita di sangue e la frattura della mascella (7 giorni di prognosi al Fatebenefratelli). Quindi poco dopo ha colpito un barista del Bar Metropolis (2 giorni di prognosi per contusione frontale).

A questo punto è scattata la caccia: inseguito dai due baristi e dalla polizia l'africano è stato bloccato in piazza Sigmund Freud non prima di aver cercato di blandire gli agenti per poi scagliarsi contro di loro. I poliziotti lo hanno individuato mentre stava salendo a bordo di un taxi il cui conducente aveva denunciato che uno straniero aveva picchiato un uomo in via Melchiorre Gioia. In questo caso la cattiva sorte era toccata a un turista statunitense di 60 anni che ha riportato la frattura del naso (15 giorni di prognosi).