Milano, esplosione e incendio in un bar: 10 feriti, palazzo sgomberato

Milano, esplosione e incendio in un bar: 10 feriti, palazzo sgomberato
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Domenica 2 Ottobre 2016, 09:37 - Ultimo aggiornamento: 3 Ottobre, 15:17
Per un'esplosione in un bar in una zona semicentrale di Milano avvenuta nella notte sono rimaste ferite, anche se non in pericolo di vita, 10 persone. Da quanto è stato riferito l'esplosione è avvenuta intorno all'1,30 in un locale in via Regina Giovanna che al momento era chiuso. L'esplosione, che ha poi causato un incendio, ha coinvolto i condomini della palazzina sovrastante il bar.

Secondo le prime informazioni, dei feriti intossicati e leggermente ustionati 4 sono stati portati al Niguarda, 4 al Fatebenefratelli e 2 all'ospedale Città Studi. La palazzina è stata evacuata al momento dell'esplosione ma poi i condomini sono rientrati dopo che è stata accertata l'agibilità dello stabile. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia locale, la polizia di stato e la scientifica. Ora sono in corso indagini da parte della polizia e sono in corso i rilievi dei vigili del fuoco. Non si sa se sia stata una fuga di gas ma comunque non si esclude che possa essere stato un atto doloso. 

I testimoni. Prima il rumore di una grande esplosione che ha fatto pensare subito a una bomba, poi, dopo essere scesa per strada, si è trovata davanti a una colonna «nerissima» e «molto alta» di fumo e la gente che urlava dalle finestre fino a quando non sono arrivati i pompieri che, con le autoscale e i 'cestellì, hanno portato tutti in salvo. È quel che ha raccontato la signora Francesca, madre di due figli, che questa notte attorno all'1.30 è stata svegliata per il 'bottò dovuto all'esplosione del bar 'I Cinque Gradinì in viale regina Giovanna a Milano. La signora, che abita in una palazzina vicino allo stabile dove, al pian terreno, si trova il locale ora incendiato, ha spiegato: «ho sentito una forte esplosione, ho pensato a una bomba e sono scesa subito in strada pensando anche ai miei figli che erano in giro». E come lei molti altri che vivono a pochi metri dal bar si sono sono precipitati fuori di casa. «I vigili del fuoco sono arrivati in un battibaleno - ha proseguito - e hanno soccorso le persone rimaste intrappolate nella palazzina» dove è avvenuto lo scoppio.

«C'era una colonna nera di fumo altissima, la gente, soprattutto donne, che urlavano dalla finestra perchè stavano soffocando».
I pompieri, poi, hanno anche forzato, spaccandolo, il portone di legno dell'edificio per «liberare» gli inquilini che, corsi giù dalle scale, erano rimasti bloccati nell'androne avvolti dal fumo. La signora, che ha parlato di sirene spiegate, molte macchine della polizia e ambulanze e gente per strada come «se fosse giorno», ha spiegato che per l'esplosione, non solo sono andati in frantumi i vetri delle auto posteggiate nei pressi del bar e anche dall'altro lato della via, ma le saracinesche sono 'volatè invadendo i binari dove passa il tram. Il signor Gianfranco, pensionato, anche lui ha sentito una grande 'bottò ed è sceso per strada. «È stato uno spavento pazzesco. E poi si vede, la saracinesca è sventrata verso l'esterno, un classico dell'esplosione. Non vorrei fosse stata un ordigno, un avvertimento. Il bar, che ha cambiato più volte gestione, era appena stato rimesso a nuovo - ha concluso l'anziano - ma dentro non c'era mai nessuno, forse qualche signora al pomeriggio».
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