Milano, esplosione in un attico ai Navigli: Pellicanò fermato per strage

Milano, esplosione in un attico ai Navigli: Pellicanò fermato per strage
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Venerdì 1 Luglio 2016, 18:41 - Ultimo aggiornamento: 2 Luglio, 19:15

Giuseppe Pellicanò, il pubblicitario di 51 anni indagato per strage in relazione all'esplosione della palazzina di via Brioschi a Milano del 12 giugno scorso nella quale hanno perso la vita l'ex compagna Micaela Masella e una coppia di giovani fidanzati, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria con l'accusa di strage. La Polizia di Stato, che conduce le indagini, ha inviato la Squadra mobile all'ospedale di Niguarda, dove si trova ricoverato, e lo sta conducendo al carcere di San Vittore.

Giuseppe Pellicanò «aveva rabbia per la separazione». Lo scrive il pm Elio Ramondini nel provvedimento di fermo nei confronti del pubblicitario milanese accusato di strage per l'esplosione della palazzina di via Brioschi dove lo scorso 12 giugno hanno perso la vita l'ex moglie Micaela Masella e una coppia di giovani fidanzati di origini marchigiane. Il pm Ramondini oggi all'ospedale Niguarda ha interrogato Pellicanò il quale si è avvalso della facoltà di non rispondere.

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