Milano, donna uccisa e decapitata. La testa lasciata in cortile: arrestato trans

Milano, donna uccisa e decapitata. La testa lasciata in cortile: arrestato trans
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Domenica 14 Giugno 2015, 09:15 - Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 22:18

E' una donna di 52 anni la vittima dell'efferato delitto avvenuto la scorsa notte in uno stabile popolare alla periferia di Milano. Il corpo è stato trovato in un appartamento, mentre la testa nel cortile interno del palazzo. Il presunto responsabile del delitto è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario aggravato. È un giovane transessuale originario dell'Ecuador, Carlos Julio Torres Velesaca, 20 anni, che era rimasto a sua volta ferito durante l'aggressione. Sarebbe stato lui a scaraventare la testa in cortile dopo aver ucciso la donna​, Antonietta Gisonna, 51 anni e napoletana. Terribile il racconto fatto ai carabinieri da un vicino che ha assistito dalla finestra al massacro.

Il delitto è avvenuto intorno alle 2 in via Giovanni Antonio Amadeo, dove il 118 è intervenuto su richiesta dei carabinieri, constatando il decesso di una donna e soccorrendo il transessuale.

Il sudamericano presentava una ferita da taglio a una mano ed è stato trasportato al Policlinico in codice giallo, sempre piantonato dai militari.

La donna uccisa viveva nell'appartamento in via Amadeo. Il sudamericano la scorsa notte pare si trovasse con lei ma al momento non è chiaro se i due convivessero. Tra il ferito e la vittima, sarebbe scoppiata una furibonda lite.

Il transessuale è stato trovato in stato confusionale, in casa della donna. Il giovane aveva le mani sporche di sangue e ha opposto ai carabinieri una breve resistenza, prima dell'intervento dei sanitari del 118 che lo hanno sedato e portato in ospedale per medicarlo alle mani.

Ai militari non ha detto nulla e sarà interrogato nei prossimi giorni. Le relazioni tra la vittima e l'autore del reato sono, spiegano i carabinieri in conferenza stampa, ancora in corso di accertamento e, allo stesso tempo, è incerto il movente dell'omicidio: i vicini non avrebbero mai visto prima d'ora l'ecuadoriano in casa della donna.

​Antonietta Gisonna aveva precedenti per droga ed era stata indagata nel 2013 per spaccio di stupefacenti insieme al suo compagno di allora, di origine marocchina. Il 20enne, invece, è un immigrato regolare ed è in Italia da qualche anno. I carabinieri stanno ancora cercando la sua casa.

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