Migranti, peschereccio al traino di un altro barcone affondato con centinaia a bordo. Arrestati 4 scafisti

Migranti, peschereccio al traino di un altro barcone affondato con centinaia a bordo. Arrestati 4 scafisti
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Domenica 29 Maggio 2016, 14:08 - Ultimo aggiornamento: 14:12
La polizia, su mandato della Procura di Ragusa, ha arrestato a Pozzallo un presunto scafista sudanese su cui grava anche l'accusa di avere provocato la morte di oltre 400 migranti. A ricostruire la tragedia sono stati numerosi dei sopravvissuti ma anche la portavoce di Save the children Giovanna Di Benedetto.

Secondo quanto emerso due erano i barconi stracolmi di migranti legati da una fune, entrambi con circa 500 persone a bordo: quello trainato a un certo punto ha iniziato a imbarcare acqua e lo scafista sudanese ha deciso di tagliare la fune che, tornando indietro come una fionda, ha ucciso una donna. 

Nell'affondamento del barcone non più al traino sarebbero morte circa 400 persone. Un centinaio i superstiti.

Il cadavere della donna, colpita dalla fune tagliata, è stato trasferito ad Agrigento. Con il presunto scafista sudanese a Pozzallo sono state fermate, sempre su disposizione della Procura iblea, altre tre persone.

Anche la portavoce di Save the children ha riferito che mercoledì notte da Sabrata, in Libia, sono partiti due pescherecci, uno al traino dell'altro, e un gommone con centinaia di migranti a bordo, soprattutto eritrei e subsahariani. Giovedì mattina il peschereccio trainato ha cominciato a imbarcare acqua ed è affondato. Alcuni si sono buttati in acqua per raggiungere la prima imbarcazione, ma solo poche persone sono riuscite ad aggrapparsi alla fune e a mettersi in salvo. A bordo c'erano tante donne e bambini. 






 
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