Matera, ragazzo ucciso in un cantiere: confessa l'amico di 17 anni

Matera, ragazzo ucciso in un cantiere: confessa l'amico di 17 anni
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Lunedì 22 Maggio 2017, 08:46 - Ultimo aggiornamento: 23 Maggio, 10:52

Il 17enne di Marconia di Pisticci (Matera), fermato dalla Polizia per l'omicidio di Matteo Barbalinardo, ha confessato e ha consegnato il coltello usato giovedì scorso per uccidere il coetaneo: è accusato di omicidio volontario, occultamento di cadavere e porto abusivo di arma da taglio.

Durante il lungo interrogatorio nella notte, davanti al pm della Procura per i minorenni di Potenza Carmine Olivieri, il ragazzo, «scosso per quanto successo», non ha però precisato i motivi dell'omicidio, avvenuti in «un difficile contesto sociale ed economico». Quindi, quella della droga resta la «pista privilegiata» ma non è l'unica seguita dalla Polizia per ricostruire il movente dell'omicidio. Giovedì pomeriggio, all'interno di un cantiere abbandonato, tra i due è cominciata una lite, al culmine della quale l'omicida (che non ha precedenti penali) ha sferrato diverse coltellate alla gola e al torace del coetaneo, uccidendolo e poi coprendo il cadavere con un telo.

Gli investigatori hanno inoltre ribadito che non ci sono altri indagati e che comunque sono in corso ulteriori accertamenti, a partire dall'autopsia - il cadavere si trova nell'ospedale di Policoro (Matera) - e dagli esami della Scientifica


Di Barbalinardo non si avevano più notizie dalla tarda serata di giovedì, quando non è rientrato in casa. La mamma, molto preoccupata, il giorno dopo ha dato l'allarme ed ha presentato denuncia di scomparsa. Si è attivato il dispositivo di ricerche: il Comune ha attivato il Coc, centro operativo comunale di protezione civile, e sono stati impegnati i vigili del fuoco, i carabinieri, i volontari di protezione civile del Nov nonché gruppi di motociclisti, ciclisti e podisti, per battere anche le zone più impervie e svolgere verifiche nei casolari abbandonati. Inizialmente si è pensato ad un allontanamento volontario tanto che la sindaca Viviana Verri, oltre ad attivare il Coc, aveva diffuso la foto del ragazzo facendo appello ai cittadini a fornire alle forze dell'ordine qualsiasi notizia utile per le ricerche. Ieri alcuni ragazzi, quasi fortuitamente, hanno notato qualcosa di strano in un cantiere alle porte di Marconia ed hanno richiamato l'attenzione delle forze dell'ordine che hanno fatto la tragica scoperta. Barbalinardo aveva trascorso la serata di giovedì con il coetaneo che stanotte è stato posto in stato di fermo. Nell'immediatezza della scomparsa, l'amico aveva confermato di essere stato con lui e poi di averlo salutato in tarda serata.

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