Neve, ghiaccio e ora allerta vento: il maltempo flagella l'Italia

Neve, ghiaccio e ora allerta vento: il maltempo flagella l'Italia
4 Minuti di Lettura
Lunedì 16 Gennaio 2017, 16:33 - Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio, 08:45
Paralisi del trasporto pubblico in Abruzzo a causa della eccezionale ondata di maltempo che sta interessando l'intero territorio regionale e che ha mandato in tilt la viabilità, soprattutto nell'entroterra. Scuole chiuse fino a domani in numerosi comuni campani della provincia di Avellino, a partire dal capoluogo, a causa del persistere delle precipitazioni nevose che da stamattina sono riprese in maniera consistente. In serata, e per l'intera notte, viene annunciata una perturbazione di particolare intensità. Le avverse condizioni meteo hanno impedito alla nave veloce Isola di Vulcano della Siremar, in servizio sulla tratta Eolie-Milazzo, di approdare a Vulcano. Per gli stessi motivi le motonavi Filippo Lippi e Laurana, operative sulle tratte Eolie-Milazzo e Milazzo-Eolie-Napoli, sono state costrette a saltare gli scali di Rinella e Vulcano.

Confermato il codice arancione per vento per tutta la Toscana e arancione per neve sui versanti orientali dell'Appennino dalla mezzanotte di martedì 17 gennaio per 24 ore. Il bollettino è stato emesso il Centro Funzionale della Regione confermando la previsione di vento forte da oggi fino a mercoledi. A questo si aggiunge la possibilità dalla nottata di nevicate sulla Romagna Toscana, Alto Mugello, Casentino e Valtiberina. Per oggi e domani è prevista una zona di bassa pressione sul medio-basso Tirreno che attiva intensi venti di Grecale con probabili nevicate. In particolare oggi, lunedì, i venti di Grecale avranno un'ulteriore intensificazione nel corso del pomeriggio e soprattutto in serata con raffiche molto forti. Forti raffiche anche per l'intera giornata di domani, martedì.

Dalla serata di lunedì e fino alla mattina di mercoledì sono previste nevicate abbondanti sui versanti orientali della regione. Nevicate poco abbondanti saranno possibili anche sull'Appennino Pistoiese e Pratese, sul Mugello, sulle colline fiorentine, sul resto dell'aretino, sul senese, sul grossetano (le nevicate potranno risultare localmente abbondanti in prossimità dell'Amiata. In conseguenza dell'avviso in corso la Protezione Civile Regionale raccomanda di fare attenzione all'aperto, in particolare in presenza di alberi e strutture temporanee o pericolanti e nei centri urbani, di guidare con attenzione, in particolare sui tratti esposti alla caduta di piante e sassi e di spostare o mettere in sicurezza oggetti sensibili agli effetti del vento.

Relativamente alla possibilità di nevicate si raccomanda di spostarsi in auto solo se dotati di pneumatici invernali o catene informandosi preventivamente sulle condizioni della viabilità e delle modifiche al trasporto pubblico tramite i canali di informazione dei gestori.
Attenzione anche alla possibilità di caduta rami e blackout elettrici in considerazione della concomitanza di neve e vento forte.


Danni all'agricoltura. L'eccezionale ondata di maltempo potrebbe costare al sistema agricolo oltre il miliardo di euro. La breve tregua al freddo non ha portato alcun sollievo e in queste ore nei campi si torna a temperature sotto lo zero. Agricoltura 'di pieno campò dimezzata se non azzerata in molte zone del Sud, migliaia di capi di bestiame ammalati o deceduti a causa del gelo e tante difficoltà nei trasporti. Anche nelle serre, dove le strutture stanno reggendo e non sono crollate sotto il peso della neve, si produce ma a costi energetici molto alti. È la fotografia scattata dalla Cia-Agricoltori Italiani che sta monitorando, attraverso le proprie strutture territoriali, l'evolversi della situazione nei campi. Nei territori già devastati dal sisma, la situazione è allo stremo. Si registrano vendite/svendite 'last minutè di bestiame per evitare che si perda l'intero investimento affrontato dall'azienda.

Ora a preoccupare è come le piante da frutta reagiranno ai picchi di freddo, con il rischio di 'un'onda lungà che inciderà sulle produzioni primaverili. Per questo si chiede alle Istituzioni di intervenire con rapidità ed efficienza per evitare il 'default' nei campi. Trovando strumenti commisurati all'entità dei danni che si stanno sommando. La Cia della Puglia, tra le regioni più colpite, ha suggerito per lo stanziamento di risorse straordinarie, una deroga al Fondo di solidarietà nazionale per le calamità naturali sugli eventi assicurabili. Tanto più che le perdite su ulivo, vite e agrumi vanno calcolate tenendo conto che si ripercuoteranno per i prossimi quattro anni. La Cia ricorda che nel quinquennio 2007/2012, tra gelate e siccità, l'agricoltura subì un danno di oltre 6 miliardi di euro, indennizzato in minima parte dai fondi di solidarietà nazionale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA