Problemi si sono registrati però in tutta la Lombardia. Oggi a Como, dove si è alzato di nuovo il livello del lago, è stata cancellata per impraticabilità la partita con la Cremonese. Allagamenti e black-out in varie zone della Brianza, allerta per l'Adda nel lodigiano e in provincia di Varese dove il lago Maggiore è esondato già nei giorni scorsi.
Il maltempo era atteso, e da questa mattina a Milano è iniziata la preparazione con sacchi di rinforzo sulle sponde del Lambro, tombini aperti per facilitare il deflusso e il mercato di piazzale Lagosta che è stato fatto sgomberare prima del solito. Quando l'acqua è arrivata, ha costretto alla chiusura di decine di strade nella zona di Niguarda, di Melchiorre Gioia, e anche lungo il Lambro (incluso viale Mecenate dove si trovano gli studi della Rai).
Il sottopasso e alcuni binari della stazione Garibaldi, a Milano, si sono allagati a causa della violenta pioggia. In via Pepe, dove alcuni giorni fa i passeggeri in transito hanno assistito a una vera cascata, si è ripetuto lo stesso problema ed è stato chiuso il passaggio abbassando le saracinesche.
Chiuse anche diverse uscite sulla tangenziale Est, e allagato il quartiere Isola, ancora più di quanto sia successo mercoledì scorso. Poi alcuni black out perchè si sono allagate delle centraline. Diverse le linee di autobus e tram deviate, e i problemi per la metropolitana: circolazione sospesa fra Maciachini e la Stazione Centrale sulla linea gialla, chiuse le stazioni di Zara, Istria e Marche non raggiungibili per l'acqua in strada, treni sospesi sulla linea 3 anche fra Famagosta e Assago Forum, dove in serata è in programma il concerto di Paolo Nutini.
Atm ha allestito un servizio di bus sostitutivi, e il Comune ha invitato la gente a non usare l'auto nelle zone allagate se non per necessità.
Qualcuno ha dovuto lasciare la propria casa come all'ultima alluvione, mercoledì scorso. Nuovamente è stata evacuata la comunità Exodus di don Antonio Mazzi, vicino al Lambro. «Sono arrabbiato come una bestia - ha detto il sacerdote - perchè la nostra sede è in uno stabile del Comune, però nessuno viene a vedere se abbiamo bisogno di qualcosa. Abbiamo finito di pulire tutto solo ieri e oggi di nuovo abbiamo dovuto andarcene». Senza contare che «lunedì - ha aggiunto - dovrebbe arrivare un'altra esondazione».
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