Mafia capitale, chiesti 28 anni per Carminati e 26 per Buzzi

Mafia capitale, chiesti 28 anni per Carminati e 26 per Buzzi
di Valentina Errante
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Giovedì 27 Aprile 2017, 15:49 - Ultimo aggiornamento: 28 Aprile, 08:47

Massimo Carminati deve essere condannato a 28 anni di carcere e Salvatore Buzzi, il ras delle Cooperative, a 26 anni e tre mesi. È questa la richiesta del procuratore aggiunto Paolo Ielo e dei sostituti Giuseppe Cascini e Luca Tescaroli alla X sezione penale del tribunale di Roma, al termine della requisitoria al processo per Mafia Capitale. L'ex Nar Carminati è ritenuto dalla procura il capo e l'organizzatore dell'associazione mafiosa. Ielo, Cascini e Tescaroli hanno impiegato quattro udienze per indicare le prove e le verifiche effettuate che sono alla base delle loro richieste.

Le braccia al cielo come se avesse segnato un gol. Così Massimo Carminati ha accolto le parole del pubblico ministero Luca Tescaroli che chiedeva al tribunale di dichiarare l'ex Nar 'delinquente abituale'. Quando il pubblico ministero ha chiesto 28 anni per Carminati, lui è rimasto immobile sulla sedia del carcere di Parma, dove è detenuto al 41 bis. Ma quando Tescaroli, sulla base dell'ex articolo 103, ha chiesto al tribunale di dichiararlo delinquente abituale, ha alzato entrambe le mani, con i pugni chiusi.

Ecco le altre richieste di condanna:

Massimo Carminati 28 anni;
Salvatore Buzzi 26 anni e 3 mesi;
Riccardo Brugia 25 anni e 10 mesi;
Franco Testa 22 anni;
Luca Gramazio 19 anni e 6 mesi;
Franco Panzironi 21 anni;
Cristiano Guarnera 16 anni;
Giuseppe Ietto 16 anni e 2 mesi;
Agostino Gaglianone 18 anni;
Carlo Pucci 19 anni;
Roberto Lacopo 21 anni;
Matteo Calvio 21 anni;
Nadia Cerrito 18 anni;
Carlo Maria Guarany 19 anni;
Alessandra Garrone 18 anni e 6 mesi;
Paolo Di Ninno 19 anni;
Caldarelli 19 anni;
Rocco Rotolo 16 anni;
Salvatore Ruggiero 16 anni;
Claudio Bolla 9 anni;
Emanuela Bugitti 9 anni;
Stefano Bravo 4 anni e 2 mesi;
Mario Cola 4 anni;
Mirko Coratti 4 anni e 6 mesi;
Sandro Coltellacci 9 anni;
Michele Nacamulli 3 anni e 6 mesi;
Giovanni De Carlo 4 anni;
Antonio Esposito 4 anni;
Giovanni Lacopo G. 7 anni;
Franco Figurelli 4 anni e 10 mesi;
Claudio Turella 7 anni;
Giovanni Fiscon 5 anni;
Guido Magrini 4 anni;
Giuseppe Moiani 6 anni;
Sergio Menichelli 4 anni;
Marco Placidi 4 anni;
Mario Schina 4 anni;
Angelo Scozzafava 5 anni;
Fabio Stefoni 4 anni;
Andrea Tassone 4 anni;
Giordano Tredicine 4 anni;
Luca Odevaine 2 anni e 6 mesi;
Pierpaolo Pedetti 4 anni;
Tiziano Zuccolo 3 anni 6 mesi;
Daniele Pulcini 3 anni;
Pierina Chiaravalle 4 anni


Per tutti chiesta l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e potestà per chi ha più di 5 anni. Sono complessivamente 515 gli anni di carcere chiesti dalla procura di Roma per i 46 imputati. Le richieste sono arrivate al termine della requisitoria del procuratore aggiunto Paolo Ielo e dei sostituti Giuseppe Cascini e Luca Tescaroli nell'aula bunker di Rebibbia. A 19 dei 46 imputati, tra cui Carminati, Buzzi, Panzironi, Gramazio, Brugia e Testa, la procura contesta l'associazione di stampo mafioso.

Carminati e gli altri 18 imputati ai quali la procura contesta il 416 bis, si legge nel capo di imputazione, sono accusati di «aver fatto parte di un' associazione di stampo mafioso operante a Roma e nel Lazio, che si avvale della forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo e dell'omertà che ne deriva per commettere delitti di estorsione, usura, riciclaggio, corruzione di pubblici ufficiali e per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione e il controllo di attività economiche, concessioni, autorizzazioni, appalti e servizi pubblici». Nei confronti dell'ex Nar la procura ha anche chiesto la confisca delle opera d'arte che gli sono state sequestrate e, in quanto delinquente abituale, la misura di sicurezza di due anni da scontarsi nella colonia agricola o in una casa di lavoro. La procura ha infine chiesto l'assoluzione per Carminati in ordine a due singoli episodi.

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