È evidente che i controlli erano del tutto carenti e che proprio per questo gli imputati hanno compiuto l'enorme quantità di appropriazioni indebite con azione rudimentale: gli artifici contabili che hanno utilizzato erano del tutto sufficienti per superare gli scarni controlli e sufficienti rispetto allo scopo che si erano prefissi». Lo ha sottolineato il sostituto procuratore generale della Cassazione, Alfredo Viola, nella sua requisitoria al processo all'ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi in corso davanti alla Seconda Sezione penale.
Per il pg, comunque, la «rudimentalità» della truffa ai danni della Margherita, discioltasi in seguito a questa vicenda ed ora in liquidazione, «non incide minimamente sulla consapevolezza dei reati».
Oltre all'appropriazione indebita, Lusi è stato condannato anche per aver calunniato l'ex leader della Margherita Francesco Rutelli sostenendo di aver agito su suo mandato e per questo è stato condannato a 3 anni di reclusione a fronte di una pena complessiva pari a 7 anni. La calunnia è il reato più grave.
© RIPRODUZIONE RISERVATA