Israele, camion sulla folla: 4 morti e 20 feriti a Gerusalemme, attentatore "neutralizzato"

Israele, camion sulla folla: 4 morti e 20 feriti a Gerusalemme, attentatore "neutralizzato"
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Domenica 8 Gennaio 2017, 12:49 - Ultimo aggiornamento: 9 Gennaio, 08:25

È di almeno 4 morti e 20 feriti il bilancio dell'attentato a Gerusalemme contro un gruppo di soldati. Le vittime sono tre ragazze e un ragazzo, tutti ventenni. Lo riferisce la radio militare israeliana. Il bilancio è ancora provvisorio. Il responsabile sarebbe stato ucciso. Lo riferisce la portavoce della polizia israeliana.

L'assalitore di Gerusalemme ha colpito un gruppo di soldati che erano appena scesi da un autobus. Dopo averli investiti l'uomo ha ingranato la marcia indietro ed è ripassato su di loro. A quel punto i soldati rimasti illesi hanno fatto fuoco di lui uccidendolo. Lo ha raccontato alla radio militare l'autista del mezzo dal quale erano scesi i soldati.


Secondo quanto si è stato accertato l'automezzo che ha investito i soldati ha una targa israeliana. In base alle prime ricostruzioni, l'automezzo ha deliberatamente travolto i militari che erano appena scesi da un autobus. Secondo alcuni media si sarebbero delle persone sotto le ruote del mezzo investitore. In città è stato elevato immediatamente il livello di allarme.

Le Brigate Qassam, ala militare di Hamas, hanno fatto sapere che l'autore dell'attacco di oggi a Gerusalemme, Fadi al-Qanbar, «era stato rilasciato dalle prigioni israeliane». Un comunicato del gruppo - citato dai media israeliani - lo definisce «mujahid, combattente jihadi».

«Quando il mondo capirà che il problema è l'odio palestinese?». Così via Twitter il portavoce del ministero degli Esteri israeliano Emmanuel Nahshon ha commentato in un prima reazione il «nuovo attacco palestinese» di oggi a Gerusalemme.

Hamas da Gaza ha espresso il suo plauso per l'attacco di oggi a Gerusalemme. Il portavoce del movimento islamico Hazzem Qassem, ripreso dai media israeliani, ha scritto sulla sua pagine Facebook che «le continue operazioni in Cisgiordania e a Gerusalemme est provano che l'Intifada di Gerusalemme non è un evento isolato, ma piuttosto una decisione del popolo palestinese di ribellarsi finché non otterrà la sua libertà e liberazione dall'occupazione israeliana».


«Secondo tutti gli elementi raccolti finora l'autore dell'attentato di Gerusalemme è un sostenitore dello Stato Islamico», ha spiegato il premier Benyamin Netanyahu al termine di un sopralluogo al posto dell'attacco. «Sappiamo che c'è un filo comune di attentati e certamente può esserci un legame con la Francia e Berlino e adesso Gerusalemme. Noi combattiamo contro questo male e avremo il sopravvento».

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