All’improvviso, all’altezza dell’ex commissariato di polizia, è stato avvicinato da due giovani che viaggiavano a bordo di un due ruote malandato. «Dacci lo scooter», gli hanno intimato. Convinto che si trattasse di uno scherzo o di un tentativo maldestro di due ragazzi, non ha dato peso alle parole ed è filato diritto per la sua strada. Ma i due hanno subito fatto capire che le loro intenzioni erano serie. Lo hanno bloccato. Fatto scendere dallo scooter e immobilizzato.
E quando hanno visto che l’infermiere si dimenava per difendere il suo motorino non hanno esitato a mostrare e usare contro di lui un coltello. Una solo colpo all’addome, ma non è bastato ad impedire a Maurizio di risalire sul suo Yamaha e correre verso l’ospedale. Così ha imboccato il cavalcavia che da via Siciliano va proprio verso il nosocomio. Ma aveva già perso molto sangue e così ha perso i sensi ed è caduto dallo scooter. Un automobilista, che ha visto tutta la scena, lo ha soccorso. Lo ha caricato in macchina e lo ha condotto al pronto soccorso. Qui però è arrivato già cadavere.
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