Immigrazione, l'allarme di Frontex: «In arrivo dalla Libia fra 500 mila e un milione di profughi»

Immigrazione, l'allarme di Frontex: «In arrivo dalla Libia fra 500 mila e un milione di profughi»
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Venerdì 6 Marzo 2015, 13:51 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 16:20

«Nel 2015 dobbiamo essere preparati ad affrontare una situazione più difficile dello scorso anno», così il direttore esecutivo di Frontex Fabrice Leggeri in un'intervista all'ANSA. «A seconda delle fonti - spiega - ci viene segnalato che ci sono tra i 500mila ed un milione di migranti pronti a partire dalla Libia».

L'Isis dietro il traffico dei migranti in Libia? «Dobbiamo essere coscienti dei rischi.

Ad ora non ho prove per dire che hanno la situazione dell'immigrazione illegale sotto controllo. Ma dobbiamo stare attenti», spiega Leggeri, «Abbiamo prove che i migranti sono stati forzati a salire sulle imbarcazioni con le armi. Non ho niente per dire se fossero terroristi. C'è preoccupazione tra gli Stati. Perchè se questo non accade ora potrebbe accadere in futuro».

Intanto novantanove subsahariani sono sbarcati a Lampedusa. Erano stati soccorsi, ieri pomeriggio, nel canale di Sicilia dal pattugliatore «Gagliardo». I migranti sono stati portati al centro d'accoglienza dell'isola dove già si trovavano altri 95 profughi.

Due gambiani, Abdoulie Njiai, di 25 anni, e Famara Jatta, di 22, sono stati fermati dalla Polizia di Stato a Ragusa perchè ritenuti gli scafisti di un gommone con a bordo 89 migranti soccorso martedì scorso dalla petroliera Conti Agulhas al largo delle coste libiche. Sono accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. L'imbarcazione era salpata assieme ad un secondo gommone, con a bordo 94 persone, salvate sempre dalla stessa motonave, il cui presunto scafista, un senegalese di 21 anni, Calo Boye, è stato fermato ieri dalla squadra mobile di Ragusa. Tutti gli extracomunitari sono stati sbarcati nel porto di Pozzallo.

All'identificazione dei due scafisti gli investigatori sono giunti grazie alle testimonianza dei migranti. I due gambiani, consapevoli degli sconti di pena, si sono assunti le loro responsabilità ed hanno ammesso di essere gli scafisti del gommone. Secondo quanto accertato i due si erano divisi i compiti. Uno teneva il timone perchè pratico per aver fatto il pescatore, l'altro la bussola. I due avrebbero tratto uno bassissimo profitto. Stando a quanto dichiarato dai testimoni gli organizzatori hanno incassato circa 50.000 dollari a gommone. I due arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Ragusa.

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