MESTRE - Si è trasformato in tragedia il viaggio della speranza per trovare un posto di lavoro fisso. E' il tragico destino toccato a Ilaria Berti, 43 anni, morta nello schianto del Piper Pa34 Seneca nei pressi di Skopje in Macedonia dove hanno perso la vita altre cinque persone. «Abbiamo sperato fino all'ultimo che Ilaria si trovasse in uno degli altri tre aerei partiti dal Canova di Treviso che sono giunti a destinazione senza problemi». A parlare è Ivana Maurizi, 74 anni, la mamma di Ilaria, che abita a Mogliano in via Ciro Menotti. Ilaria viveva invece in via Peschiera a Mestre con il papà Gianni Berti di 80 anni.
Riprende il ricordo di mamma Marzia. «Ilaria era una donna solare, che amava molto gli animali e seguiva una dieta vegetariana. Gli piaceva molto il ballo, in particolare il tango argentino. Si era fatta benvolere anche per il suo impegno nel mondo del volontariato. Aveva dedicato molto del suo tempo per aiutare i bambini del reparto pediatrico dell'ospedale all'Angelo di Mestre con la benemerita fondazione Abio. Il vuoto lasciato nei nostri cuori da Ilaria non potrà essere mai colmato». I familiari di Ilaria Berti attendono ora di sapere quando verrà rimpatriata la salma della sfortunata giovane. Le formalità burocratiche richiederanno qualche giorno per poter stabilire la data dell'ultimo saluto. Quasi sicuramente l'ultimo abbraccio a Ilaria Berti verrà dato nella chiesa di Carpenedo.