Il giudice ha verificato che, nella stipula del contratto nel giugno scorso, manca la proposta del direttore di Rainews Antonio Di Bella (testata in cui Semprini risultata formalmente assunto a tempo indeterminato per 150 mila euro lordi l'anno) e di conseguenza non sono corrette le comunicazioni al comitato di redazione. Per questo ha ordinato la pubblicazione del provvedimento su tre quotidiani nazionali e sul sito della Rai.
LE REAZIONI
«È ormai chiaro che chi parlava di innovazione e cambiamento in realtà sta agendo solo con la presunzione di poter violare le regole», sostengono Fnsi, Usigrai e Associazione Stampa Romana, che hanno presentato la denuncia in Tribunale. L'azienda presenterà ricorso contro la decisione e sottolinea che il giudice nelle motivazioni ha considerato legittima la scelta di non promuovere un job posting, cioè l'annuncio della posizione vacante per effettuare una verifica tra le risorse già presenti in azienda. Fatto sta che quello delle nomine esterne appare sempre più come il punto debole dell'attuale gestione, in grado di provocare irritazione nel governo e nella maggioranza e forti mal di pancia nel consiglio di amministrazione, nonostante la tregua raggiunta nell'ultima seduta. «La condanna - afferma Michele Anzaldi del Pd - rappresenta una pagina nera per il Cda con il più alto tasso di giornalisti nella storia del servizio pubblico». «Caso Semprini assurdo e grottesco: esterno assunto per far meno del 3%. Daria Bignardi dovrebbe dimettersi immediatamente», scrive su Twitter Renato Brunetta di Forza Italia.