I due arrestati e per i quali il giudice ha ritenuto che vi fossero a loro carico gravi indizi di colpevolezza, nel corso degli ultimi anni avevano stretto in una pressante morsa usuraia la vittima che, a causa di tale giogo, ha accumulato su di sé così tanti debiti da trovarsi in un vero e proprio vortice da cui è uscito solo grazie all’intervento dei Carabinieri.
Grazie alle indagini gli inquirenti hanno accertato che i soldi che gli strozzini prestavano alla vittima, venivano poi restituiti a tassi di interesse così esorbitanti tali da raggiungere addirittura le vette del 100%. Circa 700.000 euro, tra interessi e capitale, il volume di denaro che la vittima avrebbe dovuto restituire. I due arrestati sono stati rinchiusi a Rebibbia.
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