Lingotti d'oro in auto e mazzette di banconote nascoste nelle mutande: ecco come gli evasori portano denaro all'estero

Lingotti d'oro in auto e mazzette di banconote nascoste nelle mutande: ecco come gli evasori portano denaro all'estero
di Claudia Guasco
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Mercoledì 5 Febbraio 2014, 11:20 - Ultimo aggiornamento: 6 Febbraio, 15:32
La famigliola in gita pasquale con l'auto imbottita di lingotti d'oro, l'insospettabile vecchietta che ha tentato di passare la dogana di Chiasso con mazzette di contanti infilate sotto l'elastico delle mutande. Sono variegati e fantasiosi gli stratagemmi degli italiani per portare illecitamente denaro e preziosi all'estero.



Il mondo dell'evasione, come si evince dal rapporto del 2013 della Guardia di finanza della Lombardia, e' composto da pesci grossi e piccoli: ci sono le esterovestizioni, le scatole cinesi e le sofisticate operazioni di ingegneria finanziaria messe a punto da alcune societa' di spicco ma anche semplici citadini che cercano fraudolentemente di mettere al sicuro il loro tesoretto.



LINGOTTI D'ORO

Tra chi ci ha provato c'e' una famiglia intercettata dalla Guardia di finanza di Como durante un intervento di "retrovalico". Un cinquantenne italiano residente in Svizzera era al volante della sua macchina, accanto la moglie e dietro i tre figli piccoli: pareva una semplice gita pasquale e un primo sommario controllo del veicolo da' esito negativo. "Ma visti i crescenti segni di nervosismo degli occupanti e le risposte evasive - si legge nel rapporto - i due sono stati accompagnati in caserma per un approfondito controllo". E all'interno di due doppifondi ricavati sotto i sedili dell'auto sono stati trovati dodici lingotti d'oro, per un peso complessivo di 110 chili e un valore di circa 4,5 milioni di euro.



SPALLONE A SORPRESA

Aveva scelto un treno in arrivo dalla Svizzera, invece, l'apparentemente innocua pensionata tedesca di 80 anni che viaggiava in compagnia di un settantenne italiano. "Nulla da dichiarare", ha detto ai militari che effettuavano un controllo. In effetti il portafoglio era vuoto, ma la donna e' piu' volte caduta in contraddizione e alla fine ha ammesso di nascondere mazzette di banconote da 500 euro, infilate tra i pantaloni e la biancheria intima.



Sotto gli occhi dei finanzieri l'arzilla signora ha sfilato due mazzette, ancora avvolte nella fascetta di una banca elvetica, per un ammontare complessivo di 96.500 euro, spiegando che era sua intenzione usare quel denaro per acquistare oggetti d'arte in Italia.

Nel 2013 la Gdf lombarda ha scoperto 3.246 responsabili di reati fiscali e 817 evasori totali. La mancata dichiarazione ai fini delle imposte dirette e' ammontata a 20,3 miliardi, l'evasione dell'Iva a 880 milioni.