Guardia di Finanza, formazione e alta qualificazione il tema del calendario storico 2018

La copertina del Calendario Storico della Gdf 2018
di Francesco Padoa
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Martedì 21 Novembre 2017, 17:18 - Ultimo aggiornamento: 18:46
Presentato questa mattina, dal comandante generale Giorgio Toschi, nel corso dell'inaugurazione dell'anno di studi 2017-2018 della Guardia di Finanza, l'edizione 2018 del Calendario storico. All'evento hanno partecipato il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. Tema centrale della cerimonia: «La formazione delle donne e degli uomini in Fiamme Gialle e l'importanza che il Corpo attribuisce alla crescita professionale all'interno del processo di radicamento e rafforzamento dei valori, dei principi e delle tradizioni in ogni finanziere. L'efficacia, l'efficienza e l'equità di una istituzione - si sottolinea in una nota della Gdf - dipendono in primo luogo dalla formazione e dal continuo aggiornamento dei suoi appartenenti, dalla loro specializzazione ed alta qualificazione».

Proprio la formazione, è stata scelta come tema del Calendario storico. Inoltre, a partire da oggi, l'Istituto di alta qualificazione della Guardia di Finanza, ovvero la Scuola di Polizia Tributaria, cambia denominazione in Scuola di Polizia Economico-Finanziaria. Modifica terminologica che rappresenta solo la prima fase di un ciclo che si concluderà all'inizio del nuovo anno, quando i 103 Nuclei di Polizia Tributaria della GdF (uno in ogni capoluogo di provincia) diverranno Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria.

«La formazione delle donne e degli uomini in Fiamme Gialle rappresenta un valore assolutamente centrale» per la Guardia di Finanza, è stato sottolineato dal comandante generale Giorgio Toschi. «L'accrescimento culturale ed il continuo aggiornamento professionale del personale sono - ha aggiunto - elementi essenziali per il corretto svolgimento dei compiti assegnati al Corpo divenendo, così, parte integrante della sua strategia operativa». Per questo motivo «la Guardia di Finanza è orgogliosa di investire le migliori energie e le più qualificate risorse per assicurare un modello di preparazione professionale che sia in linea con l'ampiezza e la complessità delle sue missioni istituzionali, nonché per garantire al personale di ogni ordine grado le competenze adeguate a fornire risposte concrete alle domande di sicurezza economica e finanziaria che provengono dai cittadini».

La Guardia di Finanza «ha creato nel tempo un modello di formazione "permanente" basato su percorsi didattici che non si esauriscono tra i banchi degli istituti di istruzione ma proseguono nei reparti operativi», ha spiegato Toschi. Confermando la bontà del modello di formazione adottato, «il Corpo ha infatti dimostrato - in molteplici circostanze - di saper ben coniugare il conseguimento di risultati operativi di assoluto rilievo con l'esigenza - altrettanto primaria - di difendere la parte sana della società civile e del mondo delle imprese e delle professioni, stabilendo con essa - ha osservato il comandante generale della Guardia di Finanza - un dialogo sereno e costruttivo, improntato a reciproca fiducia, perchè chi rispetta le regole ha diritto di essere, a sua volta, rispettato e tutelato».

E la «assoluta centralità che la formazione riveste» per la Guardia di Finanza è testimoniata anche dall'edizione 2018 del calendario storico del Corpo.
Per una precisa scelta editoriale, finalizzata anche a coinvolgere quante più Fiamme Gialle nella predisposizione del calendario storico, le tavole che lo compongono e le fotografie inedite pubblicate «sono state realizzate "in house" o fornite da militari che le custodivano tra i loro più cari ricordi»: La tavola di copertina, ad esempio, è stata disegnata da un appuntato delle Fiamme Gialle e rappresenta la prima divisa con la stella a cinque punte, simbolo militare, che gli ufficiali della Gdf furono autorizzati a indossare a partire dal 1908.
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