Abbracci, regali, buone azioni: si celebra la Giornata mondiale della gentilezza

Abbracci, regali, buone azioni: si celebra la Giornata mondiale della gentilezza
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Domenica 12 Novembre 2017, 18:31 - Ultimo aggiornamento: 13 Novembre, 19:24
Che cos'è oggi la gentilezza? Domani è la Giornata mondiale dedicata alla gentilezza, occasione per riflettere sulle buone maniere, per dedicare a qualcuno cura e attenzione. Basta un piccolo gesto. L'iniziativa nasce dall'idea di diversi gruppi umanitari e dalla loro Dichiarazione della gentilezza del 13 novembre 1997. Da allora, la data è stata scelta per celebrare a livello internazionale una giornata che incoraggi chiunque a fare la propria dichiarazione di gentilezza: regalando libri, cibo o vestiti agli altri membri della comunità.

La ricorrenza viene celebrata negli Stati Uniti, in Italia, Emirati Arabi, India, Singapore, Nigeria, Giappone, Australia e Canada. In ogni luogo, però, ad essere al centro dell'attenzione, osserva l'azienda Babbel che 10 anni fa lanciò la popolare app per imparare le lingue e che invita a festeggiare la gentilezza, sono sempre i piccoli gesti, come aprire la porta a uno sconosciuto, aiutare un vicino, lasciare al partner il controllo del telecomando per una sera o pagare il caffè a un amico.

Ed è proprio Babbel a citare alcuni esempi
storici. In Italia risale a un centinaio di anni fa la tradizione, tutta napoletana, de 'o cafè suspiso. Ci si prende un caffè al bancone, poi si va alla cassa e se ne pagano due invece che uno. In questo modo, chi non può permetterselo può entrare al bar e chiedere se per caso ci sia un caffè in sospeso, disponibile e gratuito. In tempi di crisi, una tradizione che sembra essersi diffusa in tutta Italia fino ad approdare nei bar di altri paesi europei. In Giappone la senbetsu è la tradizione nipponica di fare un regalo a qualcuno alla vigilia di un viaggio. O quando è in procinto di cambiare lavoro. Non è solo un atto di gentilezza, ma anche un buon augurio per il futuro. In Israele la tradizione del Mishloach Manot prevede che, in occasione di Purim, ogni persona di religione ebraica che abbia già celebrato il suo Bar o Bat Mitzvah doni almeno due diversi tipi di pietanze per la festa.

Circa l'1% della popolazione del Myanmar è formata da monaci buddisti.
La loro sopravvivenza dipende in gran parte dalle donazioni, siano queste in forma di cibo o denaro. I monaci condividono poi il cibo ricevuto con i poveri, offrendo ciotole di riso al curry ai più bisognosi. Un altro esempio storico viene dalla Spagna: le persone che ogni anno percorrono il Cammino di Santiago trovano lungo il tragitto numerosi gesti di gentilezza: dai rifugi a basso costo o gratuiti agli abbracci, dati e ricevuti, fino all'offerta di acqua pulita. 
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