L'iscrizione nel registro degli indagati per l'articolo 270 bis è scattata nelle scorse settimane, dopo che gli inquirenti hanno analizzato il telefono dello straniero. Secondo gli agenti della Digos genovese, coordinata dal pm del pool antiterrorismo Federico Manotti, Benhamir sarebbe un fiancheggiatore dell'Isis. Ora, l'inchiesta punta a ricostruire i contatti dell'uomo, che era già stato segnalato dalla polizia francese, tedesca e olandese come persona da tenere sotto controllo perché fermata più volte in compagnia di fondamentalisti.
Erano stati proprio i viaggi senza apparente motivo in Nord Europa, ma anche in Francia e nei paesi scandinavi a insospettire gli investigatori.
La stessa moglie di Benhamir ha raccontato che l'uomo si stava radicalizzando e che la picchiava se non rispettava alla lettera i precetti islamici. Domani, davanti al gup Cinzia Perrone, verrà discusso il processo con rito abbreviato per la vicenda riguardante il sequestro di persona e i maltrattamenti in danno della consorte.
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