«Niente casa in affitto perché gay»: la denuncia di una coppia di Torino

«Niente casa in affitto perché gay»: la denuncia di una coppia di Torino
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Giovedì 23 Marzo 2017, 16:35 - Ultimo aggiornamento: 24 Marzo, 09:11
«Non ci aspettavamo che la nostra storia avesse tanta eco, non la volevamo neanche. Abbiamo deciso di raccontarla per chiederci, e per chiedervi, se nel 2017 sia normale che qualcuno possa prendersi il diritto di decidere quali sono le famiglie di serie A e quali quelle di B. Secondo noi no...». Lo afferma all'Ansa Simone Schinocca, torinese, 39 anni, che, con il compagno Michele, si è visto rifiutare l'affitto di una casa perché gay.

«Io e Michele ci sentiamo tantissimo famiglia, non crediamo ci manchi nulla per esserlo», sottolinea Simone. «Stiamo cercando casa perché ne vorremmo una più grande in cui poter ospitare amici o qualche pezzo di famiglia - spiega - La nostra attuale proprietaria di casa, quando è venuta a conoscenza delle nostre intenzioni, era molto dispiaciuta perché non le abbiamo mai dato alcun tipo di problema. Allora io mi chiedo: l'eterosessualità rappresenta una garanzia maggiore per un proprietario di casa?».

Dubbi, interrogativi, che la storia di Simone e Michele pongono con grande forza. «Ci riempiamo spesso la bocca parlando di diritti e di uguaglianza - conclude - ma quando siamo chiamati ad un atto di fiducia, come quello di affittare la propria casa a qualcuno, ecco che escono fuori le discriminazioni...».
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