Il giudice ha anche fissato la data per il conferimento della perizia, che sarà effettuata dalla psichiatra Marilisa Amorosi il prossimo 6 dicembre. All'udienza era presente anche Marfisi, che dal giorno del'omicidio è in carcere: si sono costituiti parte civile i familiari delle vittime e il centro antiviolenza Donne di Ortona.
Marfisi è accusato di duplice omicidio volontario con le aggravanti della premeditazione e della crudeltà, tentato omicidio nei confronti della donna che ospitava la moglie in casa quando si verificarono i fatti e di lesioni personali nei confronti di sua figlia incinta, rimasta ferita al cuoio capelluto mentre il padre sferrava fendenti alla moglie.
Secondo l'accusa, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Giancarlo Ciani, il duplice omicidio venne elaborato circa quattro mesi prima da Marfisi, un proposito giunto a maturazione il giorno prima in occasione del compleanno della moglie.
I due si erano incontrati in un bar, e lei si sarebbe rifiutata di accettare gli auguri di compleanno dal marito, al quale disse di voler stare da sola con la sua amante e nuova compagna, con la quale aveva avuto un rapporto sessuale per festeggiare la ricorrenza.
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