Forestale assorbita dai carabinieri: ricorsi contro la "militarizzazione" del corpo e una surreale fiction tv

Una pattuglia della Forestale e lo stemma listato a lutto che stanno diffondendo i forestali sul web
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Venerdì 29 Luglio 2016, 18:36 - Ultimo aggiornamento: 30 Luglio, 19:22
Non sarà senza lottare che i forestali si faranno "assorbire" dai carabinieri diventando per di più militari: trasformazione che rischia di innescare migliaia di ricorsi. E di provocare anche qualche anacronismo in tv visto che nei prossimi mesi arriverà sugli schermi una fiction girata in questi giorni basata sull'attività della Forestale che sembrerà assai poco attuale visto che lo storico corpo non esisterà più.

Si tratta della quarta serie di "Un passo dal cielo": dopo la decisione sopprimere la forestale, una delegazione  di rappresentanti sindacali è arrivata a campo Imperatore dove sono iniziate le riprese della fiction "Un passo dal cielo" dedicata proprio al corpo forestale. Quest'anno Terence Hill sarà sostituito da Daniele lotti. Una fiction, fanno notare i sindacati, che quando sarà trasmessa su Rai 1 non vedrà più l'esistenza i forestali che nella fiction sono rappresentati.
 
"Ora puntiamo a "sindacalizzare i carabinieri", dice il Sapaf che ha diffuso una nota dopo che il premier Renzi ha annunciato: "Si passa da 4 a 5 forze di polizia, i forestali passeranno all'interno dei carabinieri". Con queste parole il premier Matteo Renzi ha annunciato lo scioglimento di uno dei più antichi Corpi italiani, nato addirittura nel 1822 come Amministrazione forestale italiana.

La decisione, attesa, è giunta però improvvisa perché ormai era convinzione diffusa, che il decreto di attuazione della Riforma Madia potesse slittare di 6 mesi. Proprio ieri, tra l'altro, i sindacati più rappresentativi della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale, insieme al Cocer Guardia di Finanza, avevano scritto al premier per chiedere la sospensione del decreto. In prima linea, assieme agli autonomi del Sapaf, i sindacati confederali - Cgil in testa - che contestano la "militarizzazione forzata" del personale, la perdita di diritti e soprattutto di professionalità. Senza parlare, sostengono sempre i sindacati, dei mancati risparmi di una riforma definita 'controriforma'.

Dal prossimo primo gennaio, dunque, i circa 7.000 appartenenti al Corpo forestale dello Stato entreranno nell'Arma dei carabinieri. Pare che ad accelerare i tempi per l'approvazione immediata del decreto sia stato Renzi in persona. Solo che modificare ope legis lo stato giuridico dei forestali, trasformandoli da 'civili' a 'militari', potrebbe esporre la riforma a contenziosi. Il Sapaf lo dice chiaramente: "Il governo ha fatto le sue scelte, noi faremo le nostre. Sono pronti migliaia di ricorsi perché diritti e professionalità non si cancellano per decreto. E saremo alla fine militarizzati, allora saremo il 'virus' buono che porterà la sindacalizzazione nei carabinieri", ha affermato il segretario generale Marco Moroni. "I forestali - ha proseguito il sindacalista - lotteranno fino in fondo, arrivando anche alla Corte di Giustizia Europea". Per settembre si sta preparando una grande manifestazione. 

 
 
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