Il direttore dell'Unar, Francesco Spano, si è dimesso dal suo incarico dopo il servizio andato in onda a "Le Iene". Spano era stato convocato a Palazzo Chigi dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi. È il primo effetto dello scoop delle Iene sulle "dark room", tra orge e prostituzione, che avrebbero ricevuto un finanziamento di 55mila euro dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.
«Le dimissioni - si legge in un comunicato di Palazzo Chigi - vogliono essere un segno di rispetto al ruolo e al lavoro che ha svolto e continua a svolgere l'Unar, istituito con il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 215, in recepimento alla direttiva comunitaria n. 2000/43 CE contro ogni forma di discriminazione. La Presidenza del Consiglio, per quanto non si ravvisino violazioni della procedura prevista e d'accordo con il dott. Spano, disporrà la sospensione in autotutela del Bando di assegnazione oggetto dell'inchiesta giornalistica, per effettuare le ulteriori opportune verifiche. I relativi fondi, comunque, non sono stati ancora erogati».
Il servizio del programma di Mediaset, confezionato da Filippo Roma, è andato in onda domenica sera su Italia Uno. Nel mirino delle Iene è finito appunto l'Unar, l'Ufficio anti discriminazioni razziali all'interno del Dipartimento Pari opportunità della presidenza del consiglio, che si occupa di promuovere la parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni razziali, etniche e sessuali con campagne di comunicazione e progetti in collaborazione con associazioni no profit.
Le iene, telecamere nascoste al seguito, si sono infiltrate all'interno delle serate organizzate dall'associazione che avrebbe ricevuto i fondi pubblici documentando incontri hard e offerte di prestazioni sessuali a pagamento.
«Fondi del Governo alle dark room», il direttore dell'Unar si dimette dopo il servizio delle Iene
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Lunedì 20 Febbraio 2017, 18:26 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 11:50
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