Secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri, Marano sarebbe arrivato in corso Principe Umberto con la propria auto e, alla vista di D'Antuono seduto in un bar, sarebbe sceso dalla vettura estraendo un coltello e aggredendo il "rivale".
Marano si era reso protagonista di un episodio simile nel maggio del 2014, quando aveva sparato alcuni colpi di pistola contro D'Antuono; arrestato e posto ai domiciliari, era tornato in libertà il 22 giugno scorso. Il movente delle aggressioni sarebbe riconducibile a controversie per i confini di alcuni fondi agricoli. Ora Marano è rinchiuso nel carcere di Foggia.
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