Cagliari, ex bidello trovato in auto con 22 chili di cocaina: «Con la pensione non ce la faccio»

Cagliari, ex bidello trovato in auto con 22 chili di cocaina: «Con la pensione non ce la faccio»
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Mercoledì 5 Ottobre 2016, 13:17 - Ultimo aggiornamento: 6 Ottobre, 13:13
I poliziotti della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Cagliari hanno arrestato un pregiudicato 67enne di Cagliari, Aldo Defraia, bidello in pensione che trasportava 22 kg di cocaina purissima. L'indagine nasce a fine settembre da una informazione generica arrivata alla squadra mobile su un presunto carico di droga in arrivo a Cagliari nell'arco di dieci giorni, con destinazione il quartiere di Sant'Elia. I poliziotti, coordinati dal dirigente Alfredo Fabbrocini, setacciando tutti i viaggiatori in partenza dai porti sardi verso la penisola. Un lavoro immane coordinati dal vice della Mobile, Davide Carboni, che 'scommettè con i suoi uomini dello Sco di individuare il corriere. Salta fuori dagli elenchi dei viaggiatori il nome di Defraia, già arrestato nel 2008 con carico di 30 kg di hashish proveniente da Napoli. Defraia affitta a Cagliari una Panda e si imbarca il 27 settembre da Olbia per Genova.

Dal porto ligure Defraia è andato probabilmente a Napoli dove ha caricato la droga. Da Napoli poi ha raggiunto Civitavecchia dove si è imbarcato per Arbatax (Nuoro) nel tentativo di far perdere le sue tracce. Non sapeva però di essere seguito e a Cagliari i poliziotti lo hanno fermato sabato mattina 1 ottobre. La notizia per ragioni d'indagine è stata tenuta segreta fino a stamattina. Quando gli agenti hanno aperto il baule che aveva sistemato sull'auto trovando i 20 pacchi di coca, ha detto: «Non so chi ce l'abbia messa», poi ha ammesso le sue responsabilità:
«Con la pensione da bidello non ce la faccio».
Immediatamente arrestato è stato portato nel carcere di Cagliari-Uta. L'uomo avrebbe percepito un compenso di circa 10mila euro. «Si tratta di uno dei più importanti carichi di droga sequestrata negli ultimi anni destinata al mercato cagliaritano per un valore di oltre un milione di euro», ha detto il Capo della Mobile, Fabbrocini. «Abbiamo tolto dalla piazza l'opportunità di finanziamento della malavita per un periodo abbastanza lungo. E da evidenziare - ha spiegato - che a Cagliari c'è chi può finanziare un traffico illecito così importante».
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