Empoli, casolare in fiamme: trovati i resti di due uomini

Empoli, casolare in fiamme: trovati i resti di due uomini
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Sabato 4 Marzo 2017, 16:07 - Ultimo aggiornamento: 6 Marzo, 00:17
Un rogo probabilmente originato da un fuoco acceso per difendersi dal freddo, che poi è divampato senza lasciare loro scampo. Sono morti così questa notte, a Empoli (Firenze), due senzatetto, uomini originari della Romania, e i cui corpi, seriamente danneggiati dal rogo, sono stati portati nel reparto di medicina legale di Careggi, a Firenze. Tutto è avvenuto intorno alle tre del mattino in un casolare abbandonato nella periferia ovest della città, non lontano dal centro commerciale e lo svincolo della superstrada 'Fi-Pi-Lì. I vigili del fuoco di Empoli, intervenuti su segnalazione di un passante, sono riusciti in mezz'ora a sedare le fiamme per poi trovare, al primo piano dell'edificio, i due corpi privi di vita, in una stanza in cui era stata ricavata una camera di fortuna. Sono i carabinieri a condurre le indagini. In giornata si è provato ad ascoltare una serie di persone che potrebbero aver avuto contatti con i due senzatetto nell'ultimo periodo, ma al momento senza sviluppi. L'abitazione dismessa in cui sono avvenuti i fatti è di proprietà di una società a responsabilità limitata riconducibile alla famiglia Spalletti, di cui fa parte anche l'allenatore della Roma, Luciano.
Il sindaco di Empoli, Brenda Barnini, in un comunicato ufficiale ha voluto esprimere il proprio cordoglio per i fatti avvenuti nella notte, ma ha anche rivolto un appello a chi possiede immobili abbandonati. «Chiedo a chi possiede un tetto non utilizzato e abbandonato - è stato l'appello del primo cittadino - di controllare periodicamente l'eventuale presenza di persone. Aiutateci a non avere più 'fantasmì nella nostra città. Questo dobbiamo fare per onorare la memoria delle due persone che questa notte hanno perso tragicamente la vita». Recentemente la polizia municipale di Empoli, tra l'altro, aveva avviato una serie di accertamenti in immobili industriali dismessi dove la notte alloggiano solitamente dei senzatetto, ma, come ha detto oggi la stessa Barnini, «è impossibile verificare le strutture private, a centinaia presenti in città, in grado di ospitare persone in cerca di un tetto sotto cui dormire». Intanto l'immobile, seriamente danneggiato, è stato posto sotto sequestro in attesa di ulteriori accertamenti da parte dei carabinieri.
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