I documenti del ricercatore universitario italiano, sparito la sera del 25 gennaio scorso e ritrovato cadavere una settimana dopo, erano stati trovati nell'abitazione della parente di uno degli uomini indicati in un primo momento dalla polizia egiziana appartenenti ad un presunto gruppo criminale, ucciso in un conflitto a fuoco, autore del sequestro di Giulio. Nel corso dell'incontro, è detto nella nota congiunta, le parti «hanno discusso gli ultimi sviluppi investigativi ed hanno rinnovato l'impegno a continuare la loro proficua collaborazione nel comune intento di assicurare giustizia alla vittima».
© RIPRODUZIONE RISERVATA