L'operazione denominata '100 per cento' nasce proprio dal controllo economico del territorio, da parte del nucleo di polizia tributaria del comando provinciale di Rimini, che ha permesso di individuare uno dei due albanesi, nullafacente e senza reddito, ma che al volante di un'auto nuova si muoveva abitualmente tra i comuni dell'entroterra romagnolo. Le indagini che si sono concentrate quindi sui due albanesi, hanno portato i militari delle fiamme gialle al casolare isolato. Sabato scorso è scattato il blitz. I finanzieri hanno fatto irruzione nella struttura qualche ora dopo aver visto i due albanesi entrare e il custode 55enne procedere alla ronda. Una volta all'interno, i militari hanno sorpreso i due albanesi al lavoro in quello che era un vero e proprio laboratorio clandestino.
Muniti di mascherine e guanti, i due stranieri utilizzando centrifughe e stampi, confezionavano perlopiù l'eroina in confezioni da 500 ai 1000 grammi. La perquisizione del casolare ha inoltre portato al sequestro di una pistola Cz 99 parabellum, un'arma utilizzata dai militari dell'ex Jugoslavia e 100 cartucce. L'immobile e l'auto utilizzata dall'albanese sono state sequestrate. Le indagini sono coordinate dalla procura della Repubblica di Forlì.
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