“Diversamente speleo” torna a Frosinone: così i disabili esplorano le meraviglie delle grotte

“Diversamente speleo” torna a Frosinone: così i disabili esplorano le meraviglie delle grotte
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Sabato 17 Giugno 2017, 11:00
Torna Diversamente speleo, l'inziativa che permette di eliminare le barriere per i disabile in un ambiente difficile come le grotte. Difficile e affascinante. Così, grazie alla disponibilità di un gruppo di volontari che nel tempo è via via cresciuto ecco che domenica 18 giugno 18 giugno 2017, nel meraviglioso scenario del monumento naturale “Grotte di Falvaterra a Rio Obaco”, nella provincia di Frosinone, si svolgerà il nuovo appuntamento con “Diversamente speleo", evento nato nel 2012 per iniziativa di Associazioni speleologiche per permettere ai disabili di scendere in grotta.




 L’obiettivo di questo progetto è quello di far vivere l’ambiente ipogeo ai nostri amici diversamente abili: tutti devono avere l’opportunità di stupirsi di fronte alle meraviglie di un ambiente non facilmente accessibile, ma che riserva scenari stupendi ed unici. L’evento, svoltosi per la prima volta presso la Grotta dell’Arco a Bellegra e che ha visto la partecipazione di due disabili non deambulanti e circa trenta speleologi provenienti dalle diverse parti d’Italia, ha avuto una larga risonanza.
Nel 2013 l’evento, a livello nazionale, si è svolto a Frasassi e ha richiamato circa 20 disabili, di cui 7 non deambulanti, e 70 speleologi provenienti da tutti i gruppi speleo d’Italia. A seguito di questo evento così sentito, la sensibilizzazione verso questa attività ha avuto una larga eco e nel 2014 si è deciso di riservare il mese di giugno a questo evento, che si è svolto nelle diverse zone d’Italia: Lazio, Napoli, Forlì, Catania, Puglia, Lombardia, Trentino Alto Adige, Toscana. Il 2016 ha visto, presso le Grotte di Beatrice Cenci a Cappadocia, la partecipazione di 270 amici provenienti da tutta l’Italia Centrale. Anche per il 2017 è volontà comune il voler coinvolgere gruppi speleo delle diverse parti d’Italia per dare corpo a questa iniziativa. In particolare l’Abruzzo, il Lazio ed i numerosi gruppi  dell’Italia Centrale hanno prescelto un ambiente unico dal punto di vista naturalistico all’interno del territorio laziale.
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