L’obiettivo di questo progetto è quello di far vivere l’ambiente ipogeo ai nostri amici diversamente abili: tutti devono avere l’opportunità di stupirsi di fronte alle meraviglie di un ambiente non facilmente accessibile, ma che riserva scenari stupendi ed unici. L’evento, svoltosi per la prima volta presso la Grotta dell’Arco a Bellegra e che ha visto la partecipazione di due disabili non deambulanti e circa trenta speleologi provenienti dalle diverse parti d’Italia, ha avuto una larga risonanza.
Nel 2013 l’evento, a livello nazionale, si è svolto a Frasassi e ha richiamato circa 20 disabili, di cui 7 non deambulanti, e 70 speleologi provenienti da tutti i gruppi speleo d’Italia. A seguito di questo evento così sentito, la sensibilizzazione verso questa attività ha avuto una larga eco e nel 2014 si è deciso di riservare il mese di giugno a questo evento, che si è svolto nelle diverse zone d’Italia: Lazio, Napoli, Forlì, Catania, Puglia, Lombardia, Trentino Alto Adige, Toscana. Il 2016 ha visto, presso le Grotte di Beatrice Cenci a Cappadocia, la partecipazione di 270 amici provenienti da tutta l’Italia Centrale. Anche per il 2017 è volontà comune il voler coinvolgere gruppi speleo delle diverse parti d’Italia per dare corpo a questa iniziativa. In particolare l’Abruzzo, il Lazio ed i numerosi gruppi dell’Italia Centrale hanno prescelto un ambiente unico dal punto di vista naturalistico all’interno del territorio laziale.
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