Giallo di Pordenone, ristoratore smentisce l'unico indagato: «Conosceva bene Trifone e Teresa»

La ristoratrice, Ruotolo e i due fidanzati uccisi
di Marco Agrusti
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Mercoledì 30 Settembre 2015, 11:52 - Ultimo aggiornamento: 2 Ottobre, 08:33
Commilitoni, ex coinquilini e amici. Giosuè Ruotolo, sospettato dell’omicidio dei fidanzati di Pordenone, davanti alle telecamere si è difeso dicendo che non conosceva Teresa Costanza e che non frequentava più Trifone Ragone da quando era andato a convivere con la fidanzata arrivata da Milano. A smentire le sue dichiarazioni è Francesco Ragone, padre della vittima. Ma anche la titolare dell’osteria La Parada di via Molinari, Elena Berroa. Trifone, Teresa e Giosuè lei se li ricorda bene.



Il ristorantino, che propone cucina locale e sudamericana, sarebbe stato il ritrovo di Trifone, Teresa e Giosuè. I tre amici ci andavano a mangiare, a volte accompagnati da altri colleghi di Ragone, a volte soli. Insomma, si conoscevano bene, al punto da condividere i ritagli di tempo libero anche dopo la decisione di Ragone di lasciare l'appartamento di via Colombo per trasferirsi con la fidanzata. «Erano miei clienti - conferma Elena Berroa - e qui venivano molto spesso. Soprattutto per l'aperitivo, quello era il momento in cui li vedevo di solito. A volte erano accompagnati da altre persone, immagino altri militari».