Ciro Esposito, De Santis condannato a 26 anni per l'omicidio del giovane tifoso napoletano

Ciro Esposito, De Santis condannato a 26 anni per l'omicidio del giovane tifoso napoletano
di Valentina Errante
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Martedì 24 Maggio 2016, 10:31 - Ultimo aggiornamento: 26 Maggio, 11:51

Daniele De Santis condannato a 26 anni di reclusione per maorte di Ciro Esposito. I giudici della terza sezione della Corte di Assise di Roma hanno emesso la sentenza di primo grado del processo per l'omicidio del tifoso napoletano Ciro Esposito, ferito nella Capitale il 3 maggio 2014 prima della finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli, e morto dopo 53 giorni di agonia al policlinico Gemelli.
 

 



Per l'ultrà della Roma Daniele De Santis i pm Eugenio Albamonte e Antonino Di Maio avevano chiesto l'ergastolo. Condanna a otto mesi di reclusione, invece, per Gennaro Fioretti e Alfonso Esposito, i due sostenitori partenopei coinvolti nella rissa. Fioretti e Alfonso Esposito, sono accusati di rissa e lesioni.

«La pena inflitta è congrua e giusta, per De Santis non provo odio perchè l'ho perdonato». Così la madre di Ciro Esposito, Antonella Leardi, presente in aula dopo la lettura della sentenza. E ha aggiunto: «Credo che qualsiasi pena serva da monito agli altri affinché quello che è successo a mio figlio non accada più».

«Devi marcire per quello che hai fatto». È la frase gridata da un gruppo di amici di Ciro Esposito, presenti sulla tribuna dell'aula bunker di Rebibbia, alla lettura della sentenza con cui Daniele De Santis è stato condannato.

Daniele De Santis dovrà risarcire anche il Comune di Napoli. Lo hanno stabilito i giudici della III corte d'Assise nella sentenza con cui hanno inflitto 26 anni di carcere. Nel dispositivo i giudici scrivono che l'imputato è condannato «al risarcimento dei danni da liquidarsi in separata sede nei confronti del Comune di Napoli nonchè alle spese di costituzione e difesa che liquida in euro 6.300».

De Santis è stato condannato, inoltre, «al pagamento delle spese processuali e di custodia cautelare» e per lui è stata disposta «l'interdizione in perpetuo dai pubblici uffici e legalmente durante la pena
». I giudici hanno disposto il pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva in favore di Antonella Leardi e Giovanni Esposito per una ammontare di 50 mila euro ciascuno e in favore di Michele e Pasquale Esposito, ammontante a 20mila euro ciascuno.

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