NAPOLI - Cordoglio e polemiche sui social dopo la morte di Davide Bifolco, il 17enne ucciso nel rione Traiano da un carabiniere durante un inseguimento.
Sulla pagina Facebook del suo profilo, solo parzialmente pubblico, è il giorno del dolore. Il giorno degli addii, che iniziano a comparire numerosi sulla sua pagina, lasciati anche da chi non lo conosceva. C'è chi gli scrive «riposa in pace», chi sceglie di ricordarlo dedicandogli una canzone e chi scrive «con il sorriso ti voglio ricordare». Ma in tanti polemizzano sul modo in cui è stata spezzata la vita di un ragazzo così giovane e chiede che sia fatta giustizia. «Ma per le forze dell'ordine è sempre un colpo accidentale?! Ma finiamola và! Cosa vuoi che abbia fatto di cosi grave un ragazzo di 17 anni, sarà stato solo un pò spavaldo a nn fermarsi, ma mica era un terrorista», scrive un utente. «Io vorrei vedere come si spara colpo accidentale - aggiunge un altro - come attenuante al processo quanto ha peso sta stronzata?».
Ma c'è anche chi non si fa scrupoli e approfitta del dolore altrui per lanciare insulti razzisti.
Numerose le foto che si scorrono sulla pagina di Davide. In quella del profilo è in compagnia di due amici, che nel titolo definisce «e frat mij» (i miei fratelli, ndr) mentre sulla copertina campeggia una foto che lo vede sorridere mentre indossando occhiali da sole è seduto in una piscina. Sul suo profilo si susseguono soprattutto foto di serate spensierate in compagnia di amici e numerosi i post si leggono sulla sua pagina. Tra questi uno del 31 luglio in cui Davide scriveva: «Come un Leone affronto la vita!! E Passo Dopo Passo Superero ogni Salita!!». E, ancora, «la Vita è un Gioco. Lasciatemi Giocare!». Nell'ultimo post visibile, risalente al 23 agosto scorso, Davide scriveva: «Chi smette di esserti amico non lo è mai stato».