Cybersecurity, Copasir: «Piattaforme colabrodo, troppi appalti a società estere»

Cybersecurity, Copasir: «Piattaforme colabrodo, troppi appalti a società estere»
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Lunedì 13 Febbraio 2017, 15:41 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 15:36
«Sulla cybersecurity in molte parti le nostre piattaforme sono un colabrodo. È un problema che nasce fondamentalmente dalla mancanza di opportune decisioni politiche e gestionali». Lo sostiene il senatore Giuseppe Esposito, vicepresidente del Copasir. «Oggi, ad esempio - rileva Esposito - con troppa facilità vengono affidati appalti a società russe, americane e cinesi senza prendere in considerazione che in Italia esistono ottime aziende che posseggono il know-how necessario per risolvere le falle dei sistemi informatici del Paese. Serve un registro unico delle imprese di sicurezza per tutta la pubblica amministrazione, ma nemmeno questo basterà».

«La sicurezza del Paese - prosegue il senatore - deve essere garantita anche proteggendo il benessere economico e industriale e quindi assicurando protezione alle tante aziende italiane che operano sul web e che sono costantemente in pericolo nella segretezza dei propri dati e delle innovazioni che producono.
Per questo motivo e per salvaguardare la stessa sicurezza dello Stato, si dovrà assistere e incentivare anche le piccole e medie imprese nella protezione delle informazioni e delle comunicazioni messe in rete. È la sfida del secolo e noi, purtroppo, siamo ancora abbastanza in ritardo su questo fronte».
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