Cosenza, per andare alla festa patronale "dimentica" l'anziana madre disabile ​chiusa nell'auto

Cosenza, per andare alla festa patronale "dimentica" l'anziana madre disabile chiusa nell'auto
di Mario Meliadò
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Mercoledì 6 Settembre 2017, 20:25 - Ultimo aggiornamento: 7 Settembre, 18:35
“Sbadato”? Anche troppo. Al punto da abbandonare l’anziana madre disabile nella sua auto, chiudendola dall’esterno, fino a portarla all’orlo di un malore. E tutto, solo per poter girare tranquillamente per le bancarelle della festa patronale.
 
È accaduto a San Sosti, il centro del Cosentino noto alle cronache per aver dato i natali a Francesca Immacolata Chaoqui. Ma che localmente è ben conosciuto anche per la devozione alla Madonna del Pettoruto (“petruto”, cioè pietroso, in quanto il paesino e la stessa Basilica del Pettoruto si trovano sulle pendici del monte Montea) e i frequentatissimi festeggiamenti patronali dalla tradizione secolare, che annualmente hanno luogo dall’inizio di settembre fino all’8 dello stesso mese, attirando visitatori anche da altre province.  
 
Complice una bella giornata festiva, un 45enne di Cosenza si stava recando in macchina proprio alla fiera di San Sosti insieme a vari congiunti tra i quali l’anziana madre, portatrice di handicap, quando ha pensato bene di lasciare la vettura alla bell’e meglio. Dentro, però, ha incredibilmente abbandonato la donna, probabilmente per l'insana fretta di girare per le bancarelle e a causa di una (gravissima) svista, finendo per chiudere regolarmente l’auto come se niente fosse.
 
L’attempata disabile s’è presto ritrovata da sola, in una “sauna” e con un’ansia accentuata dal proprio handicap. Per fortuna alcune persone, nel passare accanto all’auto dentro la quale la donna di fatto si trovava prigioniera, si son rese conto della situazione.
I soccorritori hanno comunque dovuto rompere il finestrino posteriore – lato guidatore – del veicolo per riuscire a tirar fuori la donna, che urlava chiamando aiuto in preda alla disperazione, sùbito affidata alle cure del personale del “118”.  
 
Nel frattempo i Carabinieri hanno rintracciato il quarantacinquenne "smemorato", intento a far compere coi familiari tra gli stand della fiera di “Santisuosti”, secondo il termine dialettale con cui i residenti chiamano il loro paese. A carico dell’uomo è scattata, inevitabilmente, una denuncia a piede libero alla Procura di Castrovillari per violazione dell’art. 591 del Codice penale: abbandono d’anziani.
Un’ipotesi di reato per la quale lo sprovveduto cosentino rischia, se gli verranno contestate anche le aggravanti (essendo un figlio ad aver commesso il fatto nei confronti di un genitore), fino a oltre sei anni di carcere.
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