Corona scrive dal carcere: «Non ho mai tentato il suicidio, attenti a mio figlio»

Corona scrive dal carcere: «Non ho mai tentato il suicidio, attenti a mio figlio»
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Giovedì 28 Novembre 2013, 20:35 - Ultimo aggiornamento: 29 Novembre, 17:39

MILANO - Non ho mai tentato il suicidio, mai mi passato per la testa e la sera del 19 ottobre ero beato nel mio letto di acciaio con il materasso di spugna rotto. Nessuno mi ha mai scattato una fotografia, specie in un carcere duro e serio come questo». Così Fabrizio Corona, in una lettera letta dal fratello Federico nella trasmissione Iceberg di Telelombardia, smentisce il presunto tentativo di suicidio riportato dal settimanale 'Oggi'. La lettera di Corona è rivolta al direttore di 'Oggi' Umberto Brindani, verso cui scaglia una serie di accuse: «Caro Brindani, ti devi vergognare per quello che hai scritto perchè ho un figlio di 11 anni che va a scuola, dove i compagni e le maestre parlano e lui non ha colpe. Ha già sofferto troppo e non ne vuole sapere nulla di queste falsità. Ti devi vergognare perchè ho una madre che soffre e piange da nove mesi, e non sta bene perchè ha perso la persona che amava. Tutte le notti si alza e piange ed così fragile che potrebbe credere a una cazzata come quella che è stata riportata sul tuo giornale».

«Tuttora - spiega Corona in un altro passaggio della lettera - non sono in una cella singola,ma sempre con lo stesso detenuto come compagno, un sudamericano. Non ho mai agito con forza, nè litigato con nessuno. Ho trovato più verità, dignità e umanità qui che tra tanta gente come te e nel tuo mondo».

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