LE CONTROMISURE
Per garantire i voli, Alitalia-Ethiad ha impiegato su alcune rotte domestiche e internazionali anche aerei più capienti. Così come Alitalia, anche altre compagnie aeree battenti bandiera estera hanno dovuto «rivedere» il proprio operativo cancellando preventivamente alcuni voli oppure spostandone la partenza. British Airways, che ha cancellato due voli in partenza da Roma-Fiumicino per Londra mentre Air France, Lufthansa e la Swiss International Airlines, hanno soppresso, rispettivamente, un Roma-Parigi, un Roma-Monaco e un Roma-Zurigo. Altri tre, i voli cancellati al Leonardo da Vinci dalla EasyJet diretti a Nizza, Parigi e Tolosa. La mobilitazione contro il piano industriale di Alitalia che prevede oltre duemila esuberi ha visto sfilare oltre 500 persone a suon di slogan «lavoro subito, lavoro adesso» mentre all'interno i check-in sono stati presi d'assalto da lunghe file di viaggiatori in coda che hanno sperato fino all'ultimo di poter raggiungere le loro mete di destinazione. Il corteo è stato anche interrotto per un falso allarme bomba. Una valigia, che per fortuna conteneva solo vestiti, è stata abbandonata davanti al T3. È stata fatta brillare dal reparto artificieri dei carabinieri. La sfilata di ex dipendenti e lavoratori a rischio ha invaso l'area dei parcheggi e della viabilità intorno l'aeroporto di Fiumicino, dove il traffico ha subito notevoli ripercussioni. Intorno, un cordone di sicurezza delle forze dell'ordine. Il sindaco di Fiumicino ha chiesto l'intervento del Governo, scrivendo al presidente del Consiglio Gentiloni affichè venga scongiurato l'incubo licenziamenti, mentre il ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio si è detto favorevole a una serie di incontri tecnici nei prossimi giorni proprio per approfondire il piano industriale. «Si sta fissando un calendario per una serie di riunioni che partiranno già domattina - ha dichiarato il segretario generale Fit-Cisl Antonio Piras uscendo dall'incontro al Mise su Alitalia- anche se la soluzione resta lontana». E il prossimo sciopero del 5 aprile resta confermato.