I magistrati sospettano che Sessa abbia mentito nel corso della scorsa audizione. Il suo interrogatorio è appena iniziato. Nel pomeriggio sentiranno per la seconda volta Scafarto: gli chiederanno chiarimenti sulle sue precedenti dichiarazioni, quando il capitano aveva parlato del pm di Napoli Henry John Woodcock, titolare di un filone di inchiesta su Consip.
"Fu lui a dirmi di fare un apposito capitolo sul coinvolgimento dei servizi segreti", aveva detto Scafarto.
Per i pm, da parte del capitano ci sarebbe stata la volontà di incastrare Tiziano Renzi, padre dell'ex premier. Gli inquirenti avrebbero raccolto nuove prove a suo carico, oltre ai due falsi presenti in un'informativa "manipolata", in cui veniva anche riportata un'intercettazione attribuita falsamente a Renzi senior e in cui si ipotizzava un suo incontro con l'imprenditore napoletano Alfredo Romeo. Scafarto è accusato di falso materiale e falso ideologico perché «nella qualità di pubblico ufficiale - si legge negli atti - redigeva un’informativa nella quale, al fine di accreditare la tesi del coinvolgimento di personaggi asseritamente appartenenti ai servizi segreti ometteva scientemente informazioni ottenute a seguito di indagini esperite».
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