Coniugi uccisi a Treviso, Annamaria e la paura svelata alle amiche: «Prima o poi mi uccidono»

Coniugi uccisi a Treviso, Annamaria e la paura svelata alle amiche: «Prima o poi mi uccidono»
di Elena Filini
2 Minuti di Lettura
Sabato 3 Marzo 2018, 08:47 - Ultimo aggiornamento: 5 Marzo, 15:44

Nuovi dettagli sull'omicidio che ha scosso il Trevigiano, quello dei coniugi Anna Maria Niola e Loris Nicolasi, trovati senza vita dalla figlia Katiuscia il primo marzo a Rolle.

Un mese fa il furto di rame. Poi le galline: sparito un intero pollaio. E infine quel furgone un intero pomeriggio davanti a casa. E lei chiusa dietro la porta a quattro mandate. Anna Maria Niola negli ultimi tempi aveva paura. «Prima o poi mi faranno a pezzi», aveva confidato ad un'amica. Ora è difficile dare un peso a quelle parole. Senza dubbio però, alla luce del tragico poi, possono acquistare il significato sinistro di un'ultima confidenza. Viveva da 45 anni a Rolle (GUARDA IL VIDEO). «Ma negli ultimi mesi - confermano alcuni conoscenti - aveva il terrore di stare là». Frasi che diventano un enigma ma che vanno anche tarate sulle angosce di una donna che, in passato, aveva conosciuto fasi di crisi.

LEGGI ANCHE: Marito e moglie massacrati a colpi di spranga e pugnale: trovati in giardino dalla figlia

TUTTI I LUOGHI DEL DELITTO (apri l'immagine - clicca qui)


Ora andava meglio, ora alla dose massiccia di antidepressivi era stata sostituita una terapia più blanda. E tuttavia era a disagio: nuove ombre si addensavano su una vita coniugale che, finalmente, dava la sensazione di aver trovato un equilibrio. «Loris ultimamente si era un po' calmato, ma le aveva fatto passare anni d'inferno», confermano alcuni amici. È il racconto di Eddi, quel figlio avuto quasi da adolescenti, con cui il rapporto era sempre stato difficile, inceppato...
 

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA